Bollette shock, tutto quello che c’è da sapere  

Massimiliano Dona
24 Aprile 2024
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Periodo davvero complicato per i consumatori di luce e gas che hanno ricevuto migliaia di bollette shock!

Dopo il fenomeno del caro energia con gli aumenti esponenziali dei prezzi registrati negli ultimi due anni, che hanno messo a durissima prova i bilanci familiari, arriva la fine del Servizio di tutela senza la necessaria campagna informativa.  

E come se tutto ciò non bastasse, in questi mesi è esploso il caso degli aumenti dei prezzi sui contratti del Mercato libero in scadenza!  

Per questo motivo abbiamo lanciato la campagna Bollette shock per dare ai consumatori la possibilità di ottenere uno storno di quanto pagato. Aderendo alla campagna riceverai immediatamente il modulo di reclamo per contestare le bollette che hai ricevuto.

Per aderire alla campagna

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Bollette shock luce e gas: come difendersi!

Cosa è successo?

Innanzi tutto (come ho spiegato nei miei video sui social), questa problematica ha riguardato quei clienti del Mercato libero che negli scorsi anni hanno sottoscritto un contratto con il prezzo della componente energia bloccato per un periodo di tempo predefinito, solitamente 12 mesi. 

In questi casi la regolazione di settore prevede che l’azienda possa, almeno tre mesi prima della scadenza delle condizioni fissate, informare i clienti della variazione di quelle stesse condizioni con una semplice comunicazione. A questo punto, se il consumatore non si attiva, le nuove condizioni verrebbero automaticamente accettate con il principio del “silenzio assenso”.

E qui sorgono i primi problemi! 

Le comunicazioni ingannevoli di Enel Energia

Dalle centinaia di segnalazioni che abbiamo raccolto da inizio anno, infatti, questa comunicazione obbligatoria sarebbe stata data in maniera poco chiara.  

E non solo: secondo alcune segnalazioni risulterebbe che sarebbe stata inviata con modalità non adeguate ad assicurare la prova della ricezione da parte del cliente o persino, nel caso di invio per e-mail, costruita in modo tale che finisse in spam

Ma soprattutto, i messaggi sono stati “affogati” in mezzo ad altri contenuti di tipo commerciale («Ciao, siamo felici di averti con noi… Ricordati dei vantaggi del nostro programma fedeltà… Comunicare con te in modo sempre trasparente è una priorità…»). 

Quando si arriva finalmente al sodo (cioè alla notizia degli aumenti) questo avviso si limitava a comunicare il nuovo prezzo della componente materia prima gas assicurando che «tali condizioni sono al momento le più vantaggiose»

E qui sorge l’altro enorme problema, i prezzi proposti erano di gran lunga più alti di quelli che il cliente stava pagando, in particolare: 

  • per i contratti luce si passava, ad esempio, da un prezzo al kWh di 0,147 euro a ben 0,4816 euro (più di tre volte tanto!
  • per i contratti gas si passava, ad esempio, da un prezzo al metro cubo di 0,488 euro a ben 2,48 euro (più di CINQUE volte tanto!

Ma questo enorme aumento di prezzo non era esplicitamente indicato (qualcuno avrebbe accettato un prezzo triplicato o quintuplicato???).  

L’avviso inviato dalle compagnie riportava, invece, una tabella di confronto sulla spesa annua stimata per sei fasce di consumo che -dal punto di vista informativo- peggiorava se possibile la situazione: non essendo riportata alcuna indicazione sul prezzo precedente non era affatto facile capire che la bolletta stava per aumentare esponenzialmente!

Difficile accorgersi dell’aumento

Ad aggravare ulteriormente la situazione hanno avuto un ruolo fondamentale anche le tempistiche: infatti, la comunicazione dei rincari è arrivata nei primi mesi dell’anno e i nuovi prezzi sono stati applicati dalla primavera in avanti, fino all’estate, quando i consumi gas sono quasi nulli. 

Questo ha determinato il fatto che i consumi del periodo invernale, quelli ovviamente più alti, sono stati fatturati con i nuovi, esorbitanti, prezzi ma i consumatori se ne sono accorti solo quando hanno ricevuto, a inizio 2024, le nuove bollette.  

A quel punto era troppo tardi anche per cambiare fornitore visti i tempi tecnici per farlo! 

Non possiamo accettare le bollette shock

Le bollette shock vanno contestate immediatamente utilizzando il modulo che riceverai gratuitamente aderendo alla nostra campagna!

Anche perché queste pratiche non sono state adottate da piccole aziende, bensì (almeno secondo una prima ricostruzione dell’Autorità antitrust) da Enel Energia

Stiamo parlando di una delle aziende più importanti e rappresentative del nostro Paese, principale operatore del mercato, integrata verticalmente gestendo la stragrande maggioranza della rete di distribuzione elettrica nazionale e, dulcis in fundo, azienda partecipata dallo Stato e quindi anche con un ruolo sociale!

Senza contare gli utili stratosferici registrati e la promessa di ridistribuzione di lauti dividendi agli azionisti

Arrivano i primi procedimenti contro Enel Energia

Per questo con l’Unione Nazionale Consumatori abbiamo chiesto a Enel e alle altre aziende coinvolte di ricalcolare retroattivamente il dovuto sulla base dei prezzi “veri” di mercato di quel periodo

Anche perchè, nel frattempo, l’AGCM (l’Autorità garante della concorrenza e del mercato), grazie alle centinaia di segnalazioni inviate, ha aperto un’istruttoria nei confronti della società.  

L’Antitrust ha confermato che in occasione dei cicli di fatturazione relativi al quadrimestre ottobre 2023 – gennaio 2024, le bollette avevano un significativo incremento del prezzo delle forniture di gas e di energia elettrica rispetto alle bollette riferite allo stesso arco temporale nell’anno precedente, con esborsi quadruplicati o quintuplicati.  

Molti consumatori, poi, hanno dichiarato di non aver ricevuto alcuna informazione preventiva in forma scritta (via posta elettronica o cartacea) da parte di Enel Energia, in ordine al rinnovo contrattuale e di non aver potuto, pertanto, esercitare il diritto di recesso, né scegliere un diverso fornitore di energia.  

Altri riferiscono di ricevere regolarmente le fatture tramite e-mail (o sull’app), ma di non aver ricevuto alcuna comunicazione di rinnovo delle condizioni economiche tramite i predetti canali e di aver trovato casualmente nello spam l’e-mail alla quale era allegata la comunicazione di rinnovo

Aggiornare le regole e restituire il maltolto ai consumatori

Nel caso l’Autorità Antitrust dovesse accertare, come auspichiamo, la scorrettezza posta in essere dalle società energetiche, scatterà il diritto ai rimborsi in favore dei consumatori che avranno inoltrato un reclamo.

Aderisci alla nostra campagna “Bollette shock” per scaricare gratuitamente il modulo per contestare le bollette che hai ricevuto da Enel Energia o da altri fornitori!

Problemi con le bollette di luce e gas? I nostri esperti sono disponibili allo Sportello luce e gas.

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