Bollette shock: cosa fare adesso?

Massimiliano Dona
9 Luglio 2024
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Prosegue la nostra mobilitazione a tutela di tutti i consumatori che hanno visto triplicarsi i costi delle fatture del gas durante i mesi invernali. 

E proprio per questo motivo che abbiamo lanciato la campagna Bollette shock: aderendo alla campagna riceverai immediatamente il modulo di reclamo per contestare le bollette che hai ricevuto.

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“BOLLETTE SHOCK”

E’ molto importante inviarlo subito perché si tratta di una procedura “formale” che potrà consentire ai consumatori danneggiati di avere tutela attraverso una conciliazione.

Cosa è successo?

Innanzi tutto (come ho spiegato nei miei video sui social), questa problematica ha riguardato quei clienti del Mercato libero che hanno sottoscritto un contratto con il prezzo della componente energia bloccato per un periodo di tempo predefinito, solitamente 12 mesi. 

In questi casi la regolazione di settore prevede che se il fornitore intende modificare il prezzo, dovrà almeno tre mesi prima della scadenza informare i clienti della variazione. A questo punto, se il consumatore non si attiva, le nuove condizioni si considereranno automaticamente accettate.

Le comunicazioni di Enel Energia

Dalle centinaia di segnalazioni che abbiamo raccolto da inizio anno, tuttavia, questa comunicazione obbligatoria sarebbe stata data in maniera poco chiara da parte di Enel Energia e altri operatori.  

E non solo: secondo alcune segnalazioni risulterebbe che sarebbe stata inviata con modalità non adeguate ad assicurare la prova della ricezione da parte del cliente o persino, nel caso di invio per e-mail, costruita in modo tale che finisse in spam

Ma soprattutto, la notizia del nuovo prezzo sarebbe stata insieme ad altri contenuti di tipo commerciale («Ciao, siamo felici di averti con noi… Ricordati dei vantaggi del nostro programma fedeltà… Comunicare con te in modo sempre trasparente è una priorità…»). 

Quando si arriva finalmente al sodo (cioè agli aumenti) la comunicazione si limitava a dare il nuovo prezzo della componente materia prima gas assicurando che «tali condizioni sono al momento le più vantaggiose»

Ed invece i prezzi proposti erano di gran lunga più alti di quelli che il cliente pagava in precedenza, in particolare: 

  • per i contratti luce si passava da un prezzo al kWh di 0,147 euro a 0,4816 euro (più di tre volte tanto!
  • per i contratti gas si passava da un prezzo al metro cubo di 0,488 euro a 2,48 euro (più di cinque volte tanto!

Difficile accorgersi dell’aumento

Insomma, questo enorme aumento di prezzo non era affatto chiaro nella comunicazione di Enel Energia (qualcuno avrebbe accettato un prezzo triplicato o quintuplicato???).  

Ad aggravare ulteriormente la situazione hanno avuto un ruolo fondamentale anche le tempistiche: infatti, i nuovi prezzi sono stati applicati dalla primavera in avanti, fino all’estate, quando i consumi gas sono quasi nulli. Questo ha determinato il fatto che i consumatori se ne sono accorti solo quando hanno ricevuto, a inizio 2024, le nuove bollette.  

A quel punto era troppo tardi anche per cambiare fornitore visti i tempi tecnici per farlo! 

Come contestare le bollette shock

Le bollette shock vanno contestate immediatamente utilizzando il modulo che riceverai gratuitamente aderendo alla nostra campagna!

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“BOLLETTE SHOCK”

Solo con un reclamo formale potrai ottenere uno storno, almeno parziale, di quanto hai pagato durante l’anno!

Anche perchè, nel frattempo, l’AGCM (l’Autorità garante della concorrenza e del mercato), grazie alle centinaia di segnalazioni inviate, ha aperto un’istruttoria nei confronti della società.  

L’Antitrust ha rilevato che in occasione dei cicli di fatturazione relativi al quadrimestre ottobre 2023 – gennaio 2024, le bollette hanno avuto un significativo incremento del prezzo delle forniture di gas e di energia elettrica rispetto alle bollette riferite allo stesso arco temporale nell’anno precedente, con esborsi quadruplicati o quintuplicati.  

Molti consumatori, poi, hanno dichiarato di non aver ricevuto alcuna informazione preventiva in forma scritta (via posta elettronica o cartacea) da parte di Enel Energia, in ordine al rinnovo contrattuale e di non aver potuto, pertanto, esercitare il diritto di recesso, né scegliere un diverso fornitore di energia.  

Cosa fare adesso per i rimborsi?

Cosa fare adesso? Il nostro consiglio -lo abbiamo detto- è di inviare un reclamo scritto ad Enel Energia: aderendo alla campagna #BolletteShock riceverete subito il nostro modulo (anche nella versione da inviare ad altri operatori).

In questi giorni l’azienda ha già accolto alcuni reclami, laddove ha verificato che l’indirizzo postale al quale aveva cercato il consumatore non era completo. Ma attenzione: queste risposte positive riguardano solo una piccola parte dei consumatori coinvolti! Agli altri stanno arrivando lettere di mancato accoglimento, ma non è il caso di demoralizzarsi: in attesa della decisione dell’Autorità Antitrust, Enel Energia ha avviato una trattativa con le Associazioni di consumatori per indennizzare i clienti che hanno fatto reclamo.

Ecco perché se conoscete qualcuno che non ha ancora inviato il reclamo, mandategli il link alla nostra campagna: chi aderisce a #BolletteShock riceve subito un messaggio di posta elettronica con allegati due moduli, quello da utilizzare per Enel energia e quello da utilizzare per tutti gli altri operatori.

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