Secondo Bankitalia, l’accettazione delle carte di pagamento da parte dei commercianti è salita all’87%. Passi avanti, ma insufficienti
Roma, 13 ottobre 2025 – “Bene, ma non basta! Passi avanti positivi, ma insufficienti” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando un rapporto di Bankitalia sulle abitudini di pagamento dei consumatori in Italia, secondo il quale gli italiani continuano ad utilizzare più i contanti che altri strumenti di pagamento per gli acquisti nei negozi anche se l’uso del contante è in calo, mentre l’accettazione delle carte e di altri metodi di pagamento non cash da parte dei commercianti è salita all’87% dall’80% del 2022.
“I commercianti non possono rifiutare i pagamenti elettronici, quindi la percentuale di chi non accetta carte, per quanto in calo, è comunque inaccettabile. Bene che gli italiani usino meno contante, ma il dato dovrebbe migliorare ulteriormente, attraverso più informazione e trasparenza” prosegue Dona.
“C’è poi il tema delle commissioni, che devono calare ulteriormente, anche per i commercianti. Urge più concorrenza nel settore. In tal senso un passo avanti potrebbe essere rappresentato in futuro dall’Euro digitale, purché totalmente pubblico e gratuito” conclude Dona.
Secondo il Rapporto, in termini di valore delle transazioni, i pagamenti cash rappresentano il 49% del totale degli acquisti Pos (in linea con il 2022; 58% nel 2019), rispetto al 39% per le transazioni con carta (43% nel 2022; 32% nel 2019) e al 5% per i pagamenti mobili (2% nel 2022).
In termini di numero di transazioni, i pagamenti cash rappresentano il 61% di tutte le transazioni Pos (contro il 69% nel 2022 e l’82% nel 2019), rispetto al 32% per i pagamenti con carta (26% nel 2022; 16% nel 2019) e circa il 4% per i pagamenti mobili (2% nel 2022). In un confronto tra paesi, l’Italia rimane uno dei paesi dell’area dell’euro con il più alto utilizzo del contante. L’accettazione delle carte e di altri metodi di pagamento non cash da parte dei commercianti è salita all’87% dall’80% del 2022 e la quota dei pagamenti online è cresciuta significativamente, al 24% del totale delle transazioni non ricorrenti dal 16% del 2022. Le carte restano lo strumento più utilizzato per i pagamenti online (51% in volume e 52% in valore).
