CORONAVIRUS: jogging o non jogging? Questo è il problema
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Il ministero degli Interni si contraddice sul jogging. Ammesse invece passeggiate con i bimbi.
Roma, 31 marzo 2020 – “La confusione regna sovrana. Il ministero degli Interni durante questa emergenza nelle sue circolari esplicative ha spesso detto cose diverse, più restrittive, rispetto a quanto scritto nella norma di riferimento. Anche le Faq del Governo dicono spesso cose differenti rispetto al testo letterale del decreto varato. Ma adesso si è toccato il fondo. Mentre la Circolare appena emanata dice che non si può fare jogging, una nota stampa sembra riammetterlo. Insomma siamo ad un dilemma amletico: jogging o non jogging? Questo è il problema!” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori
“Ci domandiamo come possono essere multati i cittadini che, in perfetta buona fede, non capiscono cosa possono o non possono fare” prosegue Dona.
La circolare dice: “si evidenzia che l’attività motoria generalmente consentita non va intesa come equivalente all’attività sportiva (jogging)“. Quindi non si può fare jogging.
La nota stampa, che non ha alcuna valore legale, dice: “la circolare evidenzia che l’attività motoria generalmente consentita non va intesa soltanto come equivalente all’attività sportiva (jogging)“. Quindi si può fare.
Ai posteri l’ardua sentenza!
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