SALDI: sconti buoni, in salita su gennaio 2021, ma non record

Redazione UNC
2 Luglio 2021
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Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori Lo studio Unc sugli sconti praticati. Ribassi per indumenti pari al 22,2%. Attenti alla vecchia abitudine di far lievitare il prezzo vecchio per far salire lo sconto. Roma, 2 luglio 2021 – Saldi al via da domani nella gran parte delle regioni, con sconti buoni, in netta risalita rispetto a quelli di quest’inverno, anche se inferiori rispetto a quelli record registrati la scorsa estate. Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, che ha analizzato i ribassi effettivamente praticati dai commercianti negli ultimi anni, l’abbigliamento (indumenti + accessori) registrerà un abbassamento dei prezzi del 20,6%, in deciso aumento rispetto al 18,5% di gennaio 2021, +2,1 punti percentuali, anche se inferiori rispetto al record dell’estate 2020 quando lo sconto si era attestato al 23,9%. Il record della convenienza spetta agli Indumenti, che con -22,2% rappresentano la voce più scontata. Il record della convenienza spetta agli Indumenti, che con -22,2% rappresentano la voce più scontata, ben sotto, però, al primato di un anno fa, quando con un -26,2% si era superata la fatidica soglia del 25%. Le Calzature segneranno un ribasso del 20,6%. Nel complesso, per Abbigliamento e calzature lo sconto sarà del 20,7%, ben superiore nel confronto con il 18,5% dell’inizio dell’anno ma inferiore al 23,8% di un anno prima. La riduzione minore del prezzo, come sempre, spetta agli accessori (guanti, cravatte, cinture…), con una flessione dei listini del 12,8%, anche se si tratta dello scostamento maggiore rispetto al gennaio 2021, ben 2,9 punti percentuali in più (era 9,9%). “I commercianti, in crisi quanto i consumatori, hanno deciso di alzare gli sconti praticati rispetto a quest’ inverno, anche se non a livelli record. Speriamo basti per risollevare le sorti del settore. I dati Istat, comunque, confermano che i ribassi solitamente reclamizzati in vetrina, 70% e 50%, sono ben lontani da quelli effettivi. Insomma, la vecchia abitudine di far lievitare il prezzo vecchio è ancora diffusa. Per questo suggeriamo ai clienti di guardare sempre al prezzo effettivo da pagare e di non farsi incantare da sconti troppo elevati” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
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