Luce e gas: in arrivo aumenti record (1°ottobre-31 dicembre 2020)

Redazione UNC
7 Ottobre 2020
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Siamo all’ormai consueto appuntamento trimestrale in cui analizziamo l’aggiornamento dei prezzi di riferimento di luce e gas comunicato dall’ARERA (l’Autorità di regolazione di settore). Per il prossimo trimestre (1° ottobre – 31 dicembre)  abbiamo avuto, come avevamo purtroppo previsto, cattive notizie: l’Autorità ha infatti comunicato un aumento del +15,6% per l’elettricità e del +11,4% per il gas. Questi aumenti rappresentano un vero e proprio record storico: mai, da quando ci sono gli aggiornamenti trimestrali stabiliti dall’Authority, ossia dal gennaio 2003, si sono verificati rialzi così elevati. Ricordiamo quali sono le caratteristiche generali di queste variazioni:
  • che sono relative alla “famiglia tipo” come definita dall’ARERA, cioè per coloro che hanno un contratto luce e/o gas nel mercato di tutela con consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno con una potenza impegnata di 3 kW e, per il gas, di 1.400 standard metri cubi annui. Se non si rientra in questa specifica categoria (immaginate ad esempio le utenze non domestiche, o le utenze per le seconde case, o nel caso di consumi molto più alti o bassi rispetto a quelli di riferimento) le variazioni possono essere diverse: per questo, da tempo ormai, abbiamo chiesto ad ARERA, per consentire di dare un’informazione completa e rendere sempre più consapevoli i consumatori, che gli aggiornamenti fossero fatti anche rispetto a più tipologie di utenze e di scaglioni di consumo, e con dei riferimenti territoriali, in modo da poter fare un confronto con la propria effettiva condizione contrattuale.
  • che le variazioni di prezzo totali (in questo caso quindi il +15,6% per l’elettricità e il +11,4% per il gas) sono la somma delle variazioni percentuali delle molteplici voci che compongono il prezzo finale e che sono accorpate in quattro macrovoci: materia energia, trasporto e gestione del contatore, oneri generali di sistema e imposte, ognuna delle quali composta a sua volta da una miriade di sottovoci che possono variare in rialzo o in ribasso.
Quanto “pesa” ognuna di queste quattro macrovoci è facilmente visibile nei grafici a torta che la stessa ARERA fornisce e da cui si nota chiaramente come la quota energia rappresenti una percentuale minoritaria sul totale rispetto alla somma delle altre voci. In particolare per l’elettricità è sempre altissima la quota degli Oneri di sistema (arrivata a pesare qiasi il 22% del totale) e per il gas quella relativa ad IVA e imposte (quasi il 41% del totale). composizione spesa luce

Fonte ARERA

composizione spesa gas

Fonte ARERA

Come spiega l’ARERA questi aumenti sono stati determinati da un vero e proprio effetto rimbalzo dei prezzi di approvvigionamento di elettricità e gas (quindi un aumento del costo della materia prima sul mercato) determinato dalla ripresa dei consumi dopo il crollo causato dal lockdown: Dopo il crollo dei prezzi registrato nei mercati energetici all’ingrosso nella fase più acuta dell’emergenza Covid, la ripresa dei consumi di energia, che conferma la ripartenza dell’economia in Italia e in Europa, ha quindi portato ad un graduale rialzo delle quotazioni. L’effetto complessivo risulta particolarmente marcato nei mercati del gas naturale e della CO2 e si è riflesso, conseguentemente, anche nel mercato elettrico. Gli aumenti hanno, quindi, interessato solo la voce relativa alla materia energia sia per l’elettricità: “Tale variazione è dovuta esclusivamente a un aumento della spesa per la materia energia, legato, da un lato, all’incremento della componente a copertura dei costi di acquisto dell’energia elettrica (+17,6%), parzialmente mitigato da una riduzione della componente a copertura dei prezzi di dispacciamento (-2%).”,che per il gas: “La variazione è determinata dall’incremento della spesa per la materia gas naturale (12,1%) dovuta in massima parte all’aumento della componente CMEM, relativa ai costi di approvvigionamento del gas naturale e alla modifica, per il periodo 1 ottobre 2020 – 31 marzo 2021 della componente CCR, a copertura delle attività connesse all’approvvigionamento. La suddetta variazione è stata parzialmente attenuata dalla diminuzione della spesa per il trasporto e la gestione del contatore (- 0,7%) a seguito della riduzione della componente UG1 relativa alla perequazione delle tariffe di distribuzione e misura e della componente QT relativa al servizio di trasporto.” Questa analisi dimostra, ancora una volta quanto sia difficile per un consumatore muoversi in un mercato così instabile e fluttuante costringendolo a dover, frequentemente, rincorrere i prezzi e fare scelte di consumo sulla base di un mercato e una regolazione del settore molto complicati e, spesso, dipendenti da scelte di politica industriale e di contingenze internazionali assolutamente imprevedibili, come ad esempio la pandemia che stiamo attraversando. Ecco perchè siamo sempre stati molto preoccupati, come Unione Nazionale Consumatori, sulle modalità di uscita dal mercato di tutela che finirà il 1° gennaio 2022 (ne parlavamo già a inizio 2019 in Luci (poche) e ombre (molte) della fine dei mercati di tutela. E’ ormai chiaro, come diciamo da tempo, che in un mercato di questo tipo il prezzo non è più l’elemento principale di cui tener conto nella scelta del proprio fornitore, ma sono anche altri gli aspetti che è fondamentale considerare. Per questo, come Unione Nazionale Consumatori, abbiamo deciso quindi di sviluppare il Gruppo di Acquisto SicurInsieme con quelle caratteristiche peculiari studiate per offrire una customer journey la più possibile sicura, completa e conveniente per il consumatore:
  • un prezzo conveniente per sfruttare la convenienza del mercato del momento, bloccato 12 mesi per evitare i futuri possibili rincari,
  • l’iscrizione all’UNC per l’assistenza tramite i canali dedicati agli aderenti al Gruppo, relativamente alle proprie forniture di luce e gas,
  • una fornitura totalmente green grazie alla produzione elettrica da fonti rinnovabili e la compensazione delle emissioni di CO2 per il gas,
  • l’impegno, al termine dei 12 mesi, di ricontrattare le caratteristiche dell’offerta per offrire una prospettiva di lungo periodo senza dover continuamente cambiare fornitore, 
  • un piano di comunicazione per informare, educare e rendere più consapevoli gli iscritti al gruppo sulle tematiche energetiche.
Anche grazie al fatto di aver concordato dei prezzi alcuni mesi fa, chi ha aderito al Gruppo d’acquisto, nell’ipotesi di prezzi costanti, rispetto al mercato tutelato potrebbe maturare un risparmio, dopo questi aumenti record, (sempre sulla base dei consumi e delle caratteristiche della “famiglia tipo” come definita dall’ARERA), pari a 99 euro per la luce e a 35 per il gas, per un totale nei dodici mesi pari a 134 euro. Nei prossimi giorni vi terremo aggiornati sugli sviluppi del Gruppo e sulle nuove, possibili, opportunità Per qualsiasi altro informazione leggi le FAQ o scrivi a [email protected]  Autore: Marco Vignola Data: 7 ottobre 2020
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