L’Antitrust ha chiuso l’istruttoria su Enel Energia

Massimiliano Dona
6 Maggio 2025
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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiuso “con impegni” l’istruttoria avviata nei confronti di Enel Energia per le modalità (inadeguate) adoperate per comunicare all’utenza gli aumenti delle condizioni economiche di fornitura in scadenza!

Ricordate quelle email di Enel Energia che avevamo denunciato all’Antitrust perché potevano essere confuse con un messaggio promozionale? E così i consumatori si erano ritrovati a pagare bollette triplicate praticamente a loro insaputa…

Chiusa l’istruttoria, cosa succede adesso

Adesso l’Antitrust ha previsto che Enel Energia rimborsi tra il 25 e il 50% della differenza di prezzo (pre e post aumenti). Ma se siete tra quelli che avevano aderito alla nostra campagna #bolletteshock, sottoscrivendo un verbale di conciliazione con noi, avete già ricevuto da tempo importi ben superiori a quelli stabiliti oggi: quindi complimenti per averci dato fiducia! 

Per tutti gli altri? Se avevate seguito il nostro consiglio di inoltrare un reclamo formale all’azienda (o all’Antitrust) niente paura: adesso arriva anche il vostro momento, seppur con indennizzi ridotti e tempi più lunghi (anche di 6/7 mesi da oggi).

Se invece siete tra quelli avevate aderito ad una class-action (alcune associazioni di consumatori avevano proposto questa strada, che noi avevamo sconsigliato), brutte notizie: la decisione dell’Antitrust di accettare gli impegni di Enel Energia (invece di sanzionarla) rende molto più complicata la strada del processo civile!

La nostra posizione

In termini generali, dal punto di vista dei consumatori, siamo molto critici con la decisione dell’Antitrust di accettare gli “impegni” proposti da Enel Energia: intanto perché, con questa specie di “patteggiamento”, l’azienda non ammette alcuna responsabilità (né viene accertato un illecito).

Ma soprattutto, come spiego anche in questo video pubblicato sui social, siamo all’assurdo per cui gli indennizzi non saranno integrali, ma -come dicevo- solo nella misura tra il 25 e il 50%. E ciò anche per i consumatori ai quali la comunicazione postale degli aumenti non è mai stata recapitata (ad esempio perché l’indirizzo era errato).

Questo punto è scandaloso: neppure a costoro (secondo l’Antitrust) spetta un rimborso integrale dell’aumento illegittimo in bolletta (pensate che chi ha aderito alla nostra conciliazione, in casi simili, ha già ottenuto uno storno del 100% degli aumenti illegittimi!)

Come ottenere il rimborso

E non è tutto: secondo quanto previsto dall’Antitrust non verranno rimborsati tutti i clienti coinvolti, ma solo coloro che hanno presentato un reclamo ad Enel Energia e/o all’Antitrust, lamentando la scarsa chiarezza del messaggio delle nuove condizioni contrattuali. Ecco perché ci auguriamo che siate tra quelli che, seguendo il nostro consiglio, avevano inviato un reclamo, contestando gli aumenti, magari usando il modulo che vi avevamo messo a disposizione.

Se siete tra questi, vi chiederete, come si fa ad ottenere il rimborso? Secondo quanto stabilito dalla Autorità Antitrust si tratta di rimborsi automatici, quindi non dovete fare nulla, semplicemente verificare che questi aumenti vi siano riconosciuti nei prossimi mesi: se siete tra coloro che hanno mantenuto il rapporto contrattuale con la società, verrà erogato un bonus in fattura; se invece nel frattempo siete passati ad altro operatore, nei vostri confronti sarà emessa una nota di credito

Quindi, anche se dall’Antitrust era lecito aspettarsi una sanzione esemplare a carico di Enel Energia, almeno possiamo rallegrarci per i consumatori che hanno aderito alla nostra campagna #bolletteshock: dandoci fiducia, molti di loro hanno già portato a casa i rimborsi, almeno parziali, grazie alle procedure di conciliazione attivate con i nostri esperti.

Per gli altri ci sarà da attendere, ma (seppur in misura ridotta) anche per loro arriveranno gli indennizzi automatici che ci consentiranno di mettere la parola “fine” a questa triste vicenda dove la vera sconfitta è un’azienda come Enel Energia che fa tanta pubblicità, ma poi si comporta in questo modo con la clientela.

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