Bollette, come dire No alle modifiche contrattuali

Simona Volpe
21 Ottobre 2022
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Il tuo operatore di luce e gas ti ha comunicato una rimodulazione del contratto di luce e gas? Attenzione, potrebbe trattarsi di una richiesta illegittima in quanto il Decreto aiuti Bis ha vietato fino al 30 aprile 2023 alle aziende di modificare i prezzi di luce e gas proprio nell’ambito dei pacchetti di misure volti a calmierare le spese energetiche per le famiglie. Ma a giudicare delle segnalazioni che arrivano al nostro sportello Luce e gas molte aziende stanno ignorando la legge. La nostra associazione ha infatti presentato un esposto all’Autorità Antitrust che ha subito aperto un procedimento nei confronti di Iren e Dolomiti per presunte modifiche unilaterali illegittime del prezzo di fornitura di energia elettrica e gas naturale e di Iberdrola ed E.ON per possibili indebite risoluzioni contrattuali.

Cosa prevede il Decreto Aiuti sulla rimodulazione

L’articolo 3 del D.L. 115/2022 vieta fino al 30 aprile 2023 le rimodulazioni dei contratti di luce e gas, neutralizzando l’efficacia delle clausole contrattuali che consentono all’impresa fornitrice di modificare unilateralmente il prezzo.

Inoltre, la norma stabilisce che fino alla medesima data (30 aprile 2023) sono altresì inefficaci i preavvisi di aumenti comunicati prima del 10 agosto 2022, salvo che le modifiche contrattuali si siano già perfezionate. 

Insomma, il gestore del contratto di luce e gas non può rimodulare il prezzo: facoltà generalmente consentita con un preavviso di 3 mesi a patto di lasciare al consumatore la possibilità di recedere. 

La nostra denuncia per gli aumenti illegittimi

Secondo i nostri dati ci sarebbero società che, nonostante il divieto, avrebbero comunicato ai clienti la modifica unilaterale del contratto dopo il D.L. 115/2022 (e quindi pur non potendolo fare); altre aziende, oltre a non rispettare la sospensione delle modifiche unilaterali, hanno violato il preavviso di 3 mesi previsto dalle norme vigenti. 

In altri casi viene direttamente inviato al consumatore un nuovo contratto da far sottoscrivere avvertendo che, in caso di mancata sottoscrizione, il vecchio contratto verrà cessato amministrativamente. 

Insomma, un quadro di illegalità gravissimo per il quale si auspica, oltre la chiusura dei procedimenti il prima possibile, anche che siano adottati subito i provvedimenti cautelari per evitare danni enormi ai consumatori

Come difendersi

Ma intanto come difendersi? Se vi fosse comunicata una modifica unilaterale del contratto, vi basterà rispondere inviando un reclamo scritto che sapete che le rimodulazioni sono attualmente sospese e che denuncerete la cosa. Gli esperti della nostra associazione sono disponibili per supportare i consumatori che hanno ricevuto questo tipo di comunicazione di modifica unilaterale del contratto.  

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