Concerti annullati per covid, cosa fare?

Redazione UNC
17 Marzo 2022
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Il Covid ha costretto i consumatori a tante rinunce anche nell’ambito dei servizi per il tempo libero. Spesso però non si tratta solo di aver fatto a meno di qualche ora di svago, ma di aver perso anche del denaro. A chi non è capitato, ad esempio, di aver acquistato con largo anticipo (e a caro prezzo) un biglietto per un concerto e di avervi poi dovuto rinunciare a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia? Vediamo quindi cosa fare nel caso di un evento annullato a causa del Covid.  Intanto è bene chiarire che nel settore degli eventi e dei concerti la normativa dell’emergenza distingue tra evento rinviato in altra data ed evento annullato.

Se l’evento è annullato

Nel caso di evento annullato a seguito dell’emanazione del Decreto sostegni” (D.L. 41/2021), chi intende chiedere il rimborso del biglietto del concerto deve presentare un’apposita richiesta di emissione di un voucher all’organizzatore dell’evento, anche tramite i canali di vendita che ha utilizzato (es. TicketOne), allegando il relativo titolo di acquisto. La richiesta deve essere effettuata entro 30 giorni dalla data in cui viene comunicata l’impossibilità sopravvenuta della prestazione, che può coincidere con la data di emanazione del decreto che ha previsto le restrizioni oppure con la data in cui l’organizzatore ha comunicato l’annullamento dello spettacolo. In questo caso, l’organizzatore emette un voucher che ha validità di 36 mesi (non più 18 come stabilito inizialmente) per un importo pari al prezzo del biglietto. Tale voucher può essere utilizzato per partecipare alla nuova data prevista per il concerto o comunque può essere usato per qualsiasi altro spettacolo programmato dallo stesso organizzatore nel suddetto lasso di tempo. Nel caso in cui l’evento sia stato definitivamente annullato (o non sia stato riprogrammato entro i 36 mesi di durata del voucher), il consumatore potrà chiedere il rimborso in denaro del prezzo del biglietto. Questa novità è interessante per i consumatori, perché consente di avere una soluzione aggiuntiva nel caso in cui non si possa usufruire di nuove date. 

Se l’evento è rinviato

Nel caso di rinvio di spettacoli dal vivo e concerti, si prevede che i biglietti rimarranno validi sempre per tre anni al massimo, a patto però che l’evento sia posticipato con data certa e comunque entro il 31 dicembre 2023. In conclusione, quindi, per chiunque abbia ricevuto la notizia di un concerto annullato, niente panico! Il primo passo è chiedere un rimborso all’organizzatore che deve emettere un voucher con validità 36 mesi. Alla scadenza, qualora non si sia utilizzato il voucher, si potrà chiedere la restituzione in denaro del prezzo del biglietto. Per gli eventi rinviati, invece, resta valida la nuova data, anche se -ovviamente- questa  può creare dei problemi perché non è detto che il consumatore abbia interesse ad usare il vecchio biglietto in condizioni completamente differenti. In caso di problemi per l’annullamento di un concerto è possibile contattare i nostri esperti. Autore: Livia Conti
Data: 17 marzo 2022
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