In caso di incidente stradale bisogna compilare un modulo (il “modulo blu”) per descrivere la dinamica dell’incidente e ottenere così il rimborso dall’assicurazione. È la cosiddetta constatazione amichevole (CID o CAI), che va firmata da entrambi i conducenti/proprietari coinvolti nel sinistro.
Oggi è possibile fare la stessa cosa online, come ha stabilito Ivass, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni. Le compagnie assicurative devono adeguarsi entro il 7 aprile 2026.
Cos’è il CID
La vecchia dicitura CID, Convenzione di Indennizzo Diretto, è ancora molto usata, ma il modulo oggi si chiama CAI, Constatazione Amichevole di Incidente. Nel modulo si riportano il numero di targa, la marca e il modello dei veicoli e dei soggetti coinvolti nell’incidente (che siano i conducenti o gli intestatari) e la spiegazione della dinamica dell’incidente.
Se il modulo blu è firmato da entrambi, c’è accordo e i tempi del risarcimento del danno si abbreviano. In caso di disaccordo, il modulo va compilato anche singolarmente con la propria versione dei fatti.
Cosa cambia con il CAI digitale
Ogni compagnia assicurativa dovrà mettere a disposizione dei propri clienti un’app o un sito web dove compilare il modulo direttamente online, firmarlo con sistemi di autenticazione digitale come SPID o carta d’identità elettronica (CIE) e inviarlo immediatamente all’assicurazione.
La possibilità di ricorrere al modello in formato elettronico è stata prevista dal Regolamento 56 dell’Ivass del 25 marzo, pubblicato sul numero 81 della Gazzetta Ufficiale il 7 aprile.
Per completare la procedura dobbiamo avere:
- I dati della polizza
- I dati del veicolo e del conducente
- La documentazione fotografica dell’incidente, se disponibile
Il CAI digitale riduce i tempi che servono all’assicurazione per aprire il sinistro, perché tutto avviene in tempo reale, ma la novità che renderà la denuncia più semplice è che possiamo allegare le foto del sinistro direttamente dal telefono con cui le abbiamo scattate.
Il modulo cartaceo sparirà?
Il modulo di denuncia «può essere compilato su un documento cartaceo o informatico, a scelta del conducente o del proprietario». La constatazione digitale, quindi, è un’alternativa al cartaceo, che rimane comunque a disposizione. È il consumatore che sceglie quale modalità usare.
In questo modo anche a chi non ha dimestichezza con gli strumenti digitali o non vi ha accesso nel momento dell’incidente, potrà comunque avviare la procedura.
Le compagnie assicurative hanno 12 mesi di tempo per adeguarsi, fino al 7 aprile del 2026, poi dovranno fornire agli assicurati tutti gli strumenti, app o siti, per scegliere la constatazione amichevole digitale.