
Come
pagare online in sicurezza? Ecco una carrellata dei mezzi di pagamento più diffusi e una descrizione di pregi e difetti:
La
carta di credito è il metodo di pagamento più tradizionale: è collegata a un
conto corrente bancario, ha un plafond elevato e prevede un addebito posticipato delle transazioni (solitamente a metà del mese successivo all’acquisto), sono accettate sia in Italia sia all’estero e godono di una tutela elevata contro le frodi. Sono consigliabili per pagare online a quei consumatori che hanno
entrate fisse e adottano un
buon controllo sulle proprie spese.
La
carta ricaricabile o prepagata non è collegata invece a un
conto corrente, ma funziona grazie a un versamento di denaro che va a “caricare” il plafond prima dell’utilizzo: è quindi soggetta a
costi di ricarica e all’
addebito immediato delle transazioni. Anch’essa è accettata in Italia e generalmente anche all’estero, consente acquisti in totale anonimato ed è indicata per i giovani che
non hanno entrate fisse né conto corrente e che usano questo strumento saltuariamente, anche perché è accettata per pagare online generalmente senza spese aggiuntive.
Sono una buona soluzione per coloro che ancora diffidano dal comprare su internet, ma i vantaggi non finiscono qui: le
prepagate sono
facili e veloci da ottenere, impediscono (anche al più distratto tra i consumatori) di
sforare il budget dovendosi attenere alla
ricarica della carta; non riservano la sorpresa degli interessi (come alcune carte di credito tradizionali o le
revolving), negli acquisti su internet non comportano
spese aggiuntive e anzi, nel caso di
truffe, il danno è “limitato” perché è circoscritto alla ricarica.
Non manca tuttavia qualche inconveniente, a cominciare da certi
costi accessori: molte prevedono una quota di attivazione (tra 5 e 30 euro), mentre il costo di ogni ricarica può arrivare fino a 5 euro. Ma soprattutto non sono consigliate qualora si intenda acquistare un
servizio che si paga periodicamente (come può essere, ad esempio, uno spazio
web o un abbonamento) perché la
carta prepagata deve essere sufficientemente ricaricata o la si deve ricaricare di volta in volta di piccoli importi (pagando nuovamente le commissioni di ricarica). Ma ciò che maggiormente può imbarazzare un consumatore che sia intenzionato a usare una
carta ricaricabile per lo
shopping on-line riguarda il fatto che appoggiandosi a diversi
circuiti internazionali, variano le commissioni sulle transazioni e qualche esercente potrebbe addebitarci costi significativi (senza dire che sarà bene verificare che il rispettivo circuito sia accettato presso i siti sui quali faccio shopping abitualmente).
PayPal è un
sistema di pagamento online che permette a qualsiasi azienda o consumatore che disponga di un indirizzo e-mail di inviare e ricevere pagamenti. Registrandosi gratuitamente, è infatti possibile aprire il proprio
account (che consente di effettuare pagamenti utilizzando la
e-mail e la relativa
password) al quale è anche possibile associare una
carta di credito oppure una
prepagata, oppure si può ricaricare senza spese dal conto corrente bancario. L’idea di base consiste nell’effettuare transazioni senza condividere i dati della carta con il destinatario finale del pagamento: il sistema infatti non trasmette i dati sensibili delle carte collegate al conto.
In conclusione, va detto che
bonifico bancario e contrassegno sono senz’altro i metodi per pagare online meno comodi o economici da usare: nel “costo” di queste modalità consideriamo che, ad esempio, il pagamento con bonifico bancario ritarda la gestione dell’ordine perché il venditore aspetta l’accredito sul suo conto. In genere possono trascorrere anche 4-5 giorni prima che l’ordine venga preso in considerazione. Il
pagamento con contrassegno, invece, può aumentare il costo della merce poiché il corriere che la consegna fa pagare un sovrapprezzo per questo tipo di pagamento, ma mette al riparo sia per quanto riguarda una truffa bancaria che da parte del venditore stesso (il quale potrebbe non consegnarti la merce).
Ricordiamo che per avere maggiori informazioni e assistenza è possibile contattare i nostri esperti attraverso lo
SPORTELLO ECOMMERCE sul nostro sito.
Autore: Simona Volpe
Data: 13 giugno 2016
Aggiornamento: 18 maggio 2021