Pirateria online: programmi oscurati, rischio carcere e multe fino a 15 mila euro

Sonia Galardo
25 Marzo 2023
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Pugno duro contro la pirateria online: la Camera ha recentemente approvato il provvedimento “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d’autore mediante le reti di comunicazione elettronica”. Il testo ora passerà al Senato, vediamo intanto le novità previste.

Il provvedimento per contrastare “il pezzotto”

Il testo è stato pensato per contrastare il così detto “pezzotto”, termine che proviene dal dialetto napoletano e con il quale si intendono tutti quei sistemi illegali che consentono di guardare, a fronte di una cifra irrisoria, contenuti a pagamento.

Il ruolo dello Stato nel provvedimento contro la pirateria online

Il provvedimento, si legge nel testo, “conferisce allo Stato il compito di riconoscere, tutelare e promuovere la proprietà intellettuale in tutte le sue forme, come strumento di stimolo dell’innovazione, della creatività, degli investimenti e della produzione di contenuti culturali, anche di carattere digitale.

Lo Stato dovrà, quindi, tutelare il diritto d’autore da ogni violazione e da ogni illecito, compresi quelli perpetrati mediante l’utilizzo di reti di comunicazione elettronica.

Assicura alle imprese, agli autori, agli artisti e ai creatori adeguate forme di sostegno, anche economico, per agevolare la produzione, la traduzione e l’internazionalizzazione delle opere dell’ingegno, prevede forme di responsabilizzazione nei confronti degli intermediari di rete, per rendere maggiormente efficaci le attività di contrasto della diffusione illecita e della contraffazione di contenuti tutelati dal diritto d’autore”.

Gli interventi “lampo” dell’Agcom

Uno dei problemi nel contrastare la pirateria online è la lentezza dell’intervento per bloccare la visione illecita. Ecco allora che, come conseguenza del provvedimento, l’Agcom avrà maggiori poteri, tanto che potrà ordinare ai prestatori di servizi di disabilitare l’accesso a contenuti diffusi in maniera illecita, anche adottando provvedimenti cautelari in via d’urgenza, dunque in tempi molto rapidi, di massimo 30 minuti.

Ciò avverrà attraverso il blocco della risoluzione DNS dei nomi di dominio e il blocco dell’instradamento del traffico di rete verso gli indirizzi IP univocamente destinati ad attività illegali.

I programmi oscurati e l’avviso sullo schermo

Dunque, chi starà guardando una partita o un film su un sito pirata, vedrà il programma oscurato e apparirà un avviso sullo schermo dell’eventuale segnalazione alle autorità. Nel testo del provvedimento si legge infatti, “Nell’ipotesi di contenuti trasmessi in diretta, il provvedimento è adottato, notificato ed eseguito prima dell’inizio o, al più tardi, nel corso della diretta stessa”.

Le sanzioni contro la pirateria online

Le sanzioni previste sono severe e scatteranno una volta che l’Agcom avrà provveduto a trasmettere alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Roma l’elenco dei provvedimenti di disabilitazione adottati.

Ecco dunque che “chiunque abusivamente esegue la fissazione su supporto digitale, audio, video o audiovideo, in tutto o in parte, di un’opera cinematografica, audiovisiva o editoriale ovvero effettua la riproduzione, l’esecuzione o la comunicazione al pubblico della fissazione abusivamente eseguita, sarà punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni e con una multa da euro 2.582 a euro 15.493″.

Articolo realizzato nell’ambito del progetto Save&safe – save planet, safe people,  finanziato dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali per l’anno 2020 ai sensi dell’art. 72, comma 1 del d.lgs 117/2017 s.m.i. – Avviso 2/2020

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