Abbiamo prenotato un pacchetto turistico tutto incluso, ma la nostra vacanza è stata rovinata? Oggi potremmo avere diritto ad essere totalmente rimborsati anche se alcuni servizi sono stati forniti.
La pronuncia della Corte di Giustizia europea
Lo ha stabilito Corte di Giustizia dell’UE: mentre prima il tour operator poteva rifiutarsi di fare un rimborso totale se il consumatore aveva usufruito di alcuni servizi, una sentenza della Corte permette al viaggiatore di ottenere la restituzione completa del prezzo se la qualità o le condizioni dell’offerta non corrispondono a quanto promesso.
Cosa significa?
Che se anche solo alcuni aspetti del contratto stipulato con il tour operator o con l’agenzia di viaggi non sono stati rispettati e alcuni servizi sono stati forniti, ma in modo “lacunoso, tale da rendere il viaggio privo di interesse”, ci spetta la restituzione totale di quanto pagato.
Ne ha parlato anche il presidente di UNC Massimiliano Dona su Instagram:
Il caso che ha portato alla sentenza
Tutto nasce dalla vacanza prenotata da due viaggiatori polacchi in un hotel a cinque stelle in Albania, che il giorno dopo il loro arrivo si è trasformato in un cantiere: le piscine dell’albergo dovevano essere demolite su ordine delle autorità locali.
Non solo i rumorosi lavori di demolizione duravano tutto il giorno, ma nei giorni successivi erano iniziati anche gli interventi per costruire un nuovo piano all’edificio. A questo si sono aggiunti disservizi nella ristorazione: pasti insufficienti per tutti gli ospiti, lunghe attese e la cancellazione del servizio pomeridiano.
I due turisti si sono rivolti alla giustizia polacca che ha portato il caso fino alla Corte di Giustizia Europea.
Il principio stabilito dalla Corte
Il viaggiatore, quindi, può ottenere la restituzione completa del prezzo anche se alcuni servizi sono stati tecnicamente erogati. Il tour operator non può rifiutare il rimborso integrale se il disservizio deriva da circostanze “prevedibili e inevitabili”.
Nel caso dei viaggiatori polacchi i lavori di demolizione erano inevitabili perché disposti da un’autorità pubblica. La giustizia nazionale, però, dovrà stabilire se il tour operator o il gestore dell’hotel fossero informati nella decisione. In questo caso, il più probabile, la situazione non può essere considerata imprevedibile, e quindi l’organizzatore deve rimborsare.
Cosa cambia per i consumatori?
La decisione della Corte Ue rafforza i diritti dei turisti europei: chi acquista un pacchetto tutto compreso ha diritto a ricevere quanto promesso. Se l’esperienza viene compromessa dalla qualità scadente dei servizi, anche senza la cancellazione totale dei servizi, il rimborso integrale è dovuto.
Hai bisogno di assistenza riguardo un viaggio? Hai subito un disservizio e vuoi chiedere un rimborso? Scrivi allo Sportello Disservizi Turistici di UNC, ti aiuteremo ad ottenere quello che ti spetta.



