Reclamo N° 217554

Alessandro
01 Dicembre 2020
Buonasera, vorrei segnalare una incresciosa situazione generata da BancoPosta, la quale sull'home banking dei propri clienti, come me, scrive quanto segue: "Scopri le novità del servizio di Accesso ai mercati Dal 31 Dicembre 2020 il servizio online di Accesso ai mercati non sarà più attivo. Potrai continuare a gestire i tuoi titoli in Ufficio Postale oppure, al fine di consentire la continuità del servizio online, Poste ha siglato un accordo con Banca Sella che renderà disponibile la propria piattaforma di trading online per i clienti di BancoPosta, previa sottoscrizione di un conto deposito titoli presso l’istituto stesso. Scopri di più sulla modalità di accesso alla piattaforma di Banca Sella. I TUOI TITOLI IN UFFICIO POSTALE Se non sei interessato alla proposta di Banca Sella dedicata ai clienti di BancoPosta puoi continuare a gestire i tuoi titoli in ufficio postale". Tale proposta, denominata “Pacchetto conto Trader” registra diversi aumenti di prezzo rispetto alle condizioni applicate dalla mia banca (BancoPosta). Uno su tutti: per l’accredito dei dividendi di titoli esteri “superiori a 51,65 Euro di controvalore”, BancaSella addebita 8,50 Euro ad accredito, mentre BancoPosta mi risulta che non addebitasse alcun importo (ovvero fosse gratuito). Inoltre, ma vi invito a verificare, dovrei essere soggetto al (doppio, a questo punto) pagamento dell’imposta di bollo sul conto corrente, qualora la giacenza superasse i 5000 euro. Insomma, un considerevole aggravio di costi e di disagi, considerando che per evitare questo maggiore esborso dovrei recarmi fisicamente presso l’ufficio postale per ogni operazione: una cosa anacronistica, in questa epoca tanto digitale quanto pandemica!
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