Reclamo N° 94237

Ho attivato il contratto di solo internet con Fastweb i primi di Gennaio 2018. La linea ADSL era praticamente inesistente e ho deciso di cambiare operatore passando a TIM. Ho mandato i primi di Febbraio 2018 la disdetta a Fastweb e successivamente sono stato contattato dal loro servizio clienti. Il servizio clienti mi ha detto inizialmente che per non pagare le penali di disattivazione avrei dovuto eseguire un test con un programma che avrebbe certificato il disservizio, quindi mi è stato consigliato di revocare la disdetta. Io spiegai all'operatore che avevo attivo già un altro contratto attivo, ma quest'ultimo mi assicurò che il test avrei potuto svolgerlo ugualmente. Ovviamente il test non ho potuto effettuarlo in quanto avevo già un altra linea attiva. Cosi ho mandato per la seconda la richiesta di chiusura del contratto. Dopo qualche giorno sono stato ricontatto e mi è stato detto di revocare la disdetta in quanto la chiusura del contratto sarebbe avvenuta in automatico con il passaggio all'altro operato. Il 20 Febbraio 2018 chiamo il servizio clienti, mi viene detto il mio contratto risulta in chiusura in data 9 Marzo 2018 e che mi arriverà una bolletta di chiusura contratto. Il 22 Marzo 2018 mi arriva una bolletta, ma non è quella di chiusura contratto, ma una bolletta bimestrale del servizio attivo. Allora chiamo Fastweb per l'ennesima volta, l'operatore mi spiega che tutto quello che mi è stato detto dai sui colleghi non era vero e che per chiudere il contratto avrei dovuto mandare la richiesta di chiusura e siccome c'era stato questo disservizio con spiegazioni sbagliate per le fatture avrebbero chiuso un occhio. Arriviamo a oggi 9 Aprile 2018, vengo contatto per la chiusura del contratto e mi viene detto che oltre alle penali di chiusura, le bollette emesse fino ad adesso le devo pagare e che loro non ci possono fare niente se i colleghi mi hanno dato informazioni sbagliate. Io ovviamente ho tolto la domiciliazione bancaria e l'ultima bolletta di 50€ non ho intenzione di pagarla.