Reclamo N° 100942
Lionello
27 Maggio 2018
In occasione di Migrazione ad altro gestore telefonico in data 17.10.2017, FASTWEB inviava fattura a credito in conguaglio (n.: 104141 - 30.11.2017 ) prossima fattura 25.01.2018 ?. a) Attendo il riconoscimento della somma indicata. b) dopo mesi di silenzio, vengo contattato da " SERFIN " Roma (10.04.2018 - 11.05.2018) 06 9972988 # 06 997 29517, per un presunto debito, non meglio specificato con FASTWEB di € 71,91 + € 10,53 (giusto art. 1196.c.c.). c) Cessati tutti i contatti con FASTWEB. Con FAX alla SERFIN ho evidenziato i punti precisi di contrasto, senza risultati evidenti. Evidenzio che in assenza di fattura fiscalmente valida, la richiesta si configura come estorsione. nota : mai ricevuto nessuna richiesta di rimborso di somme indicate come dovute.
La mancanza di detta fattura (se valida) mi impedisce di verificare la corrispondenza degli elementi relativi all'UTENZA, sollevare reclami, chiedere informazioni.
La lettera minatoria, dopo ponderata lettura, contiene molte contraddizioni operative tali da inficiare la logica " ... ricorrendo alla competente AUTORITA' GIUDIZIARIA , con ulteriore aggravio di spese a suo carico ". (un caso PENALE?).
Interessante è la documentazione raccolta che meriterebbe di essere esaminata dal Vostro consulente: a) fattura FASTWEB a conguaglio + due lettere minatorie SERFIN - ROMA.
Rimango in attesa di Vostre cortesi comunicazioni.
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