Reclamo N° 132480
Maria
13 Dicembre 2018
Sono stata per circa 2 anni una cliente Fastweb con l'utenza telefonica 0771471061.
In data 30/03/2018, a seguito della comunicazione di variazione unilaterale del contratto inviavo pec di recesso ad infostrada.
In data 06/04/2018 venivo contattata dal servizio clienti infostrada e il giorno successivo inviavo una pec a riguardo riassumendo le condizioni contrattuali propostemi (costo fisso di 24,95 euro al mese e passaggio a fibra).
Il 15/07/2018 inviavo altra pec con oggetto "errate fatturazioni e mancato passaggio a fibra".
Il 3/08/2018 inviavo la "diffida ad adempiere agli obblighi contrattuali.
Il 20/08/2018 inviavo " recesso per inadempienze contrattuali".
Il giorno 20/09/2018 è avvenuta la migrazione verso Wind Tre.
Il 6/10/2018 inviavo "Restituzione apparati".
L'ultima fattura da me ricevuta è stata la M006432224 del 1/0872018 riguardante il periodo 01/08/2018 31/08/2018 ed addebitata in conto il 27/0872018.
Successivamente, senza che io abbia mai ricevuto fatture nè in posta elettronica nè in modo cartaceo, sonio state addebitate in conto il 25/09/2018 26,97 €, il 25/10/2018 47,04 € e il 26/11/2018 119,92 €. Non riesco nemmeno più ad accedere al mio profilo per scaricarle dal sito fastweb.
Ritengo che la fattura del 25/09/2018, interessando il mese di settembre sia stata emessa per una cifra eccessiva (intero mese invece di 19 giorni) e che le altre 2 fatture siano semplicemente ingiustificate, nulla essendo dovuto, a mio parere per recesso anticipato o per mancata restituzione apparati.
Fastweb deve altresì restiturmi quanto indebitamente addebitatomi mensilmente oltre l'importo di 24,95 € proposto telefonicamente giorno 06/04/2018, così come deve restituire quanto indebitamente incassato con il passaggio allla fatturazione a 28 giorni.
Riiguardo la restituzione degli apparati, successivamente alla restituzione dell'ultimo modem ricevuto e pec relativa ho telefonato al servizio clienti per chiedere un'ulteriore lettera di vettura per il primo modem ricevuto (nel 2016) ma mi è stato detto che il modem che dovevo spedire era quello che io avevo già inviato. Non ho mai ricevuto risposta a detta pec, e, come ho scritto nella stessa, rimango a disposizione per l'invio a loro spese di quello ancora in mio possesso.
E' mia intenzione chiedere a fastweb quanto indebitamente percepito (176,12 € solo con le ultime 3 fatture oltre i 2,02 € mensili dalla proposta telefonica e l'indennizzo per la fatturazione a 28 giorni ) e in caso di mancato accoglimento fare ricorso al CORECOM Lazio chiedendo un ulteriore indennizzo.
Vi chiedo quindi se potete assistermi in tale controversia e/o semplici consigli su come impostare il tentativo obbligatorio di conciliazione.
Resto a disposizione per l'eventuale trasmissione dei documenti in mio possesso.
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