Reclamo N° 87800
Valerio
23 Febbraio 2018
Vorrei segnalare la seguente situazione, verificatasi durante il cambiamento del gestore telefonico della linea fissa.
Nel 2017, ho deciso di cambiare operatore telefonico passando da Fastweb a Tim.
Nel caso specifico ho cambiato anche numero, perché, l'operatore della Tim, che è venuto a casa a stipulare il contratto, mi ha detto che il numero Fastweb di cui ero in possesso (08611990784) non poteva essere utilizzato per il cambio di operatore.
Mi aveva comunque assicurato che la Società Tim, avrebbe provveduto ad attivare la nuova linea con un nuovo numero di telefono e a comunicare (in base al Decreto Bersani), a Fastweb la cessione del contratto in essere.
A decorrere dal 03.05.2017, è stato attivato il nuovo numero Tim (0861/240054) ed io ho iniziato ad utilizzare la nuova linea e a pagare le bollette al nuovo gestore.
Nei mesi successivi, per puro caso, mi sono accorto che la Fastweb nel frattempo, ha continuato a prelevare dal mio conto corrente bancario, le bollette relative al suo presunto servizio che secondo la società ha continuato ad essere attivo.
Ho provveduto immediatamente a bloccare l'accredito delle fatture Fastweb sul conto e a mandare alla società una PEC (in data 21/11/2017), con la quale ho chiesto l'immediata risoluzione del contratto la restituzione delle somme indebitamente sottratte a decorrere dal 03.05.2017, dato dalla quale è partito il nuovo servizio da parte di Tim, allegando alla stessa la copia della prima bolletta Tim.
In seguito a ciò, ho ricevuto comunicazioni dal Gestore Fastweb con le quali mi si chiedeva di pagare le bollette non accreditate e che in caso contrario la stessa avrebbe provveduto alla sospensione del servizio, fermo restando l'obbligo del pagamento di quanto dovuto.
La richiesta è stata reiterata più volte e ribadita in data odierna con lettera A.R., richiedendo il pagamento entro 15 giorni.
Vorrei cortesemente sapere:
Sono tenuto a pagare queste bollette?
In seguito a contatti telefonici con i due gestori, le tesi sostenute da ciascuno sono le seguenti:
1) la Fastweb ritiene che non avendo chiesto la cessione del contratto contestualmente alla stesura del nuovo ed essendo i numeri diversi, ha continuato ad erogare il servizio e ad emettere le relative fatture;
2) La Tim dice di avere fatto la comunicazione del subentro a Fastweb, affermando che le stessa, cerca di "approfittare" del fatto che non vi è stata la portabilità del numero.
Io ho una sola linea telefonica ed è evidente che, non avrei potuto, pur volendo, usufruire contemporaneamente del servizi del due gestori!
In conclusione, devo dare seguito alle richieste della Fastweb, o mi devo opporre?
Ringrazio per la cortese collaborazione.
Cordiali saluti
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