Marco
11 Settembre 2018
In merito al contratto da me sottoscritto con Postemobile in data 17/4/18, “Creami eXtra WOW”, consistente in una offerta mensile del costo di € 10,00, segnalo che in assenza di mia ricarica (effettuata in ritardo rispetto alla scadenza il giorno 5/9 u.s.) mi sono state addebitate € 3,50 il giorno 5/9 e 6/9 per un totale di € 7,00; risultano inoltre due addebiti per chiamate verso cellulari pari a € 0,030 e 0,210 effettuati verso un altro cellulare di mia proprietà e sicuramente senza risposta.
Tali addebiti risultano effettuati secondo una tariffa base convenzionale da me non approvata nel contratto (vedi art. 3 sulle “Condizioni generali…”) dove è espressamente previsto che in assenza di credito sia possibile “soltanto” ricevere “chiamate voce, sms, mms”, escludendo tacitamente che sia possibile la connessione dati.
Gli addebiti per le chiamate rivelano che non è neanche vero il blocco delle chiamate.
Dal contratto non risultano previsti altri tipi di addebito non autorizzati se non quelli per accedere agli SCME. Di accesso ad Internet non si parla.
Chiedo quindi l’immediato riaccredito della somma di € 7,00 e per le chiamate, in totale pari a € 10,00 e il ripristino dell’opzione contrattuale “Creami eXtra WOW” con scadenza 24 settembre.
In caso contrario provvederò immediatamente ad effettuare la disdetta del suddetto contratto e ad effettuare una segnalazione al AGCOM (Autorità nelle garanzie per le comunicazioni).
In un caso simile circa due anni fa il Gestore Tim ha provveduto a rimborsarmi le quote indebitamente sottratte e ad eliminare l’addebito automatico in caso di assenza di Credito, come si confà a un gestore che tiene alla soddisfazione e le ragioni del cliente.
