Reclamo N° 102799

Giovanni
08 Giugno 2018
A maggio 2017 ho accettato una offerta telefonica TIM SMART CASA da parte di un Call Center partner di TIM S.p.A. che includeva un modem ADSL ed un decoder TIM VISION (quest,ultimo a detta della ragazza,in prova gratuita per i primi tre mesi e la possibilità di rinunciare ad esso, dopo.), l’operatrice mi aveva assicurato che il costo mensile, rinunciando al decoder TIM VISION dopo i primi tre mesi di prova gratuita, era di circa 25 € al mese, per sempre, quindi avrei avuto una bolletta bimestrale di circa 50 € (con INFOSTRADA pagavo una bolletta bimestrale di 60 €). La linea mi è stata attivata il 16 giugno 2017. Quando ho ricevuto ad agosto la prima bolletta, relativa al PRIMO mese, l’importo era pari a 42 €, comprensiva di DUE rate del decoder TIM VISION già nella prima bolletta. Ho chiamato per chiarimenti il 187 e un responsabile commerciale mi ha spiegato che la mia bolletta sarebbe stata di circa 80 euro bimestrali e NON potevo rinunciare al decoder! Quindi una bolletta molto più cara di quanto mi era stato assicurato inizialmente e addirittura più cara di quella del mio precedente operatore telefonico. Visto la mia disapprovazione, l’operatore del 187 apre una istanza, Dopo quasi due settimane vengo contattato dalla TIM, spiego al funzionario, nei minimi dettagli, che io avevo accettato telefonicamente una offerta molto diversa da quella che mi è stata poi “appioppata”, lui mi assicura che avrebbe controllato la telefonata registrata e poi si sarebbe deciso il da farsi, da allora non ho ricevuto più nessuna comunicazione in merito. Nel frattempo NON ho pagato la bolletta, perché mi aspettavo che mi avrebbero cambiato il piano telefonico, venendomi incontro e che mi avessero diminuito l’importo da pagare. Invece ad ottobre mi arriva la seconda bolletta con un importo in linea con la prima, comprensiva di altre DUE rate del decoder. Richiamo il 187 e dopo aver rispiegato nei minimi particolari la situazione, viene aperta un’altra istanza. Vengo richiamato dopo alcuni giorni e dopo l’ennesima spiegazione dei fatti, mi viene detto dalla funzionaria che quello è il piano telefonico e non si cambia niente, anzi ho sbagliato io a fidarmi di quello che mi ha detto la ragazza del call center, perché avrei dovuto andare sul sito della TIM e vedere se l’offerta fosse effettivamente così, a quel punto le ho fatto notare, visivamente alterato, che era la TIM che stava facendo brutta figura con me, per come si era posta dall’inizio, a queste parole la funzionaria, mi ha attaccato il telefono in faccia! A questo punto, fine ottobre 2017, decido di cambiare Operatore telefonico e faccio richiesta a WIND di passare con loro. Rispedisco indietro alla TIM (all’indirizzo dettatomi dall’operatore del 187, a cui chiedo informazioni in merito) modem e decoder e mando un fax in cui comunico la restituzione dei terminali (allegando copia della ricevuta di spedizione) e la volontà di cambiare operatore, passando ad altra Società, e non di rinunciare al mio numero! Dopo circa un mese la WIND mi richiama dicendomi che sono impossibilitati a terminare la procedura di passaggio, perche la TIM ha riferito loro che mi stavano togliendo il numero. A dicembre 2017 richiamo il 187 per spiegazioni e l’operatore mi risponde con fare insolente che: “ funziona cosi, questa è la regola!” con un tono che suonava come: “ tu ci vuoi lasciare?...Noi ti tagliamo i fili!” Un atteggiamento da CAMORRISTI !!! Ormai rassegnato ( e disgustato) a perdere il mio vecchio numero di rete fissa, pensavo a come richiedere una nuova linea, quando ai primi di gennaio 2018 mi arriva una raccomandata in cui mi si intimava di pagare le tre bollette ricevute nel frattempo, pena la riscossione forzata, l’inclusione in un registro dei cattivi pagatori e il distacco…della linea! Allora richiamo il 187 e mi passano l’ufficio amministrativo, dopo l’ennesima spiegazione dei fatti, la funzionaria mi dice che se pago tutto il dovuto, non perdo la linea. Io non volendo perdere il numero, che la mia famiglia ha dal 1968, ho pagato tutte le bollette arretrate, ma comunque da ottobre non posso usare il telefono, visto che ho spedito indietro insieme al decoder anche il modem (questo contratto prevede l’utilizzo del telefono in modalità VOip), ne tantomeno utilizzare INTERNET. Ho richiamato il 187 per vedere se riuscivo a farmi rispedire il modem, ma nonostante mi hanno assicurato di provvedere in merito, non ho mai ricevuto niente altro. A marzo insieme alla bolletta ricevo la comunicazione che, in seguito al cambiamento della fatturazione da 28 a 30 giorni, la Legge 4 dicembre 2017 n.172 permette di cambiare Operatore telefonico, se non si accettano le nuove condizioni. La comunicazione va fatta entro il 31 marzo, io il 12 marzo 2018 mando un fax ed una lettera, seguendo tutte le disposizioni della TIM e spiegando molto chiaramente (allego il fax, in fondo) la volontà di passare ad un’ altro Operatore e rifaccio richiesta alla WIND di passare con loro. Ad oggi la WIND non riesce a fare il passaggio, perché la TIM ha di nuovo comunicato alla WIND, ancora una volta che io … STO PERDENDO il MIO NUMERO!!! Così mentre io ho fatto la richiesta di passaggio e non di rinuncia al numero, prima del 31 marzo 2018, a giugno, mi è arrivata anche la bolletta di maggio!!! Ma se ho perso il numero prima di aprile, come si permettono di mandare la bolletta relativa al mese di maggio? Questa è FRODE!!! IN CONCLUSIONE Io sono OSTAGGIO della TIM dal mese di giugno 2017, nonostante abbia pagato le bollette arretrate (circa 400 € dall’inizio del contratto), non ho mai potuto utilizzare la Linea telefonica, ne per le chiamate, ne per internet, perché privo di modem! Non posso cambiare Operatore perché mi fanno risultare come inesistente!
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