Reclamo N° 133430
Patrizia
20 Dicembre 2018
A Marzo 2018 ho disdetto il contratto con Tim (fisso e mobile) per variazione delle condizioni contrattuali. Il servizio è stato mantenuto fino al 2 aprile (compreso) per consentire il passaggio del numero cellulare ad altro operatore.
A seguito della cessazione del contratto avrei dovuto ricevere fattura a saldo delle rate del modem (pari a 136,50 €) e la quota di tariffa TIM SMART MOBILE per le due giornate di continuità di servizio di aprile (se 43,02 € è la tariffa mensile, mi aspetto di pagare 2,868 e per due giorni); invece ho ricevuto 3 fatture (relative ai mesi di aprile, maggio e giugno) per costi anticipo conversazioni, tariffa TIM SMART MOBILE, rate di addebito del modem (3,90 € x 5) per un totale complessivo di 160,56 €.
Ho contestato le 3 fattura rispettivamente in data 17/06/2018, 13/07/2018 e 11/08/2018. In quest'ultima chiedevo lo storno delle fatture, l'emissione di una fattura corretta e la restituzione dei giorni erosi a seguito della fatturazione a 28 giorni.
Tim risponde alla contestazione del 13/07/2018 con lettera del 25/07/2018: " abbiamo effettuato i dovuti controlli e riscontrato la fondatezza di quanto da te evidenziato" e mi comunicano che hanno provveduto alla cessazione dell'utenza e a diminuire le relative tariffe con nota di accredito.
Tim risponde alla contestazione del 11/08/2018 con lettera del 29/08/2018: "abbiamo emesso lo storno delle fatture da te segnalate" e mi invitavano a pagare per differenza la somma di 46,52 €. A seguito di tale comunicazione l'11/09/2018 ho inviato loro fax con la richiesta dei documenti di storno delle fatture, la fattura corretta e la restituzione dei giorni erosi a seguito della fatturazione a 28 giorni.
Successivamente ho ricevuto un sollecito di pagamento per l'importo di 51,58 € con data 27/09/2018 ed il 09/10/2018 ho reinoltrato a Tim la richiesta che avevo già inviato l'11/09/2018 (Lettera che poi ho inviato a Tim via raccomandata il 25/10/2018 perchè non avevo ricevuto risposta).
Tim risponde al reclamo del 09/10/2018 con lettera del 05/11/2018: dalle verifiche che hanno effettuato non sono emersi elementi utili per accogliere la mia richiesta in quanto non ho inserito i documenti e il numero fisso (tengo a precisare che la mia lettera riportava come riferimenti i numeri di protocollo delle comunicazioni Tim).
A ottobre ho ricevuto un altra fattura da Tim per corrispettivo annuo consegna elenchi telefonici. In data 12/11/2018 ho inviato a Tim segnalazione di errata fatturazione e richiesta di storno fattura.
Tim mi ha inviato lettera datata 22/11/2018 in cui mi scrive che per non incorrere in sanzione devo pagare le fatture di aprile, maggio e giugno, una fattura (che tra l'altro non ho mai ricevuto) e la fattura della consegna elenco telefonico per un totale di 222,64 €. Poi ho ricevuto un altra lettera datata 22/11/2018 dove Tim scrive: "abbiamo emesso nota di credito di euro 24,96, stornando l'importo relativo alla voce TIM SMART MOBILE, non dovuto per ritardata cessazione linea", con l'invito a pagare 141,55 € al fine di evitar le azioni di recupero del credito.
Ho risposta alle due precedenti lettere della Tim in data 04/12/2018 facendo presente che le 3 fatture erano state stornate, che avevo inviato lettera di errata fatturazione in riferimento alla fattura della consegna degli elenchi telefonici, che non avevo ricevuto la "nuova" fattura e la nota di credito. Ho anche scritto che l'importo era discordante nelle due lettere e che comunque non trova corrispondenza a quanto dovuto e ho nuovamente richiesto: i documenti di storno, la fattura e la nota di credito, la restituzione dei giorni erosi per la fatturazione a 28 giorni.
Il 12/12/2018 ricevo lettera da GE.RI., società di recupero credito, che mi invita al pagamento di 222,64 €.
Tim mi invia risposta alla mia lettera del 14/12/2018: "non sono emersi elementi utili per accogliere la tua richiesta in quanto le fatture sono già state rettificate con nota di credito che non doveva essere emessa e mi invita a saldare i conti per un totale di 197,68 €.
A questo punto mi pare di non riuscire a ricevere documenti e risposte chiare da Tim, senza contare che gli importi che mi invita a pagare aumentano sempre di più senza motivazioni fondate.
Vorrei chiudere questa disputa e saldare le rate del modem e i due giorni di utilizzo del servizio, ma non senza prima ricevere la fattura corretta e la documentazione a me mancante.
Se pago senza avere tale documentazione, temo ulteriori richieste indebite da parte di Tim, dato che mi chiede anche i costi di servizio di produzione e spedizione delle 5 fatture errate (2 € per 5 fatture).
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