Reclamo N° 89586

Giovanni
07 Marzo 2018
A ottobre un venditore della Tim è venuto nel mio ufficio proponendomi un nuovo abbonamento per la telefonia fissa per migliorare i collegamenti e la velocità della Adsl. Nel nuovo abbonamento era prevista anche la consegna di una sim che nonostante avessi più volte detto che non mi interessava mi disse che veniva regalata ed era compresa e me la lasciò. Firmai il contratto convinto si trattasse quindi di una variazione sulla linea fissa. Tra l'altro il venditore non mi lascio nemmeno una copia del contratto. Non ho mai ricevuto il nuovo modem e nessun tecnico è venuto a controllare se la nuova proposta era compatibile con la linea esistente, nonostante fosse previsto e mi avessero chiamato più volte per la consegna e il sopralluogo. Non ho mai attivato la nuova sim. Ho ricevuto una prima fattura e visto che non ho usufruito di nessun servizio ho chiamato il 191 e l'operatore mi ha informato che il pacchetto riguardava la linea mobile e non la fissa come credevo. In seguito ho inviato una mail certificata alla Tim nella quale chiedevo l'immediata interruzione del servizio mai erogato. In risposta Tim mi disse che dopo le verifiche avevano riscontrato la piena regolarità del contratto e degli importi fatturati e che avrebbero provveduto alla cessazione del contratto senza addebito di penali. Oggi ho trovato una nuova fattura con le spese di cessazione del contratto di importo pari a €232,81. Vi chiedo come devo comportarmi visto che mi hanno venduto una cosa differente da quanto esposto dal venditore e ad oggi non ho mai usufruito di nessun servizio.
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