Donatella
31 Gennaio 2018
All'inizio di agosto 2017 mi sono trasferita per motivi di lavoro,ho contattato tim /telecom per il trasferimento della linea (fisso,adsl) mi viene indicato l'iter da seguire, eseguo quanto richiesto e attendo riscontro che però non arriva e comincia il calvario di telefonate ai vari call center(esteri-italiani) da cui non ottengo che indicazioni inconcludenti e diverse tra loro che non mi consentono di comprendere realmente cosa devo fare in aggiunta alla modalità maleducata e arrogante della maggior parte degli operatori che mettono in dubbio le mie parole ed a volte mi chiudono la comunicazione. Finalmente a metà settembre dopo l'ennesima chiamata trovo una signora che mi spiega che il trasferimento richiesto non è possibile e apre una segnalazione consigliandomi comunque di rifare il fax di richiesta di trasloco, eseguo il 18 09 e attendo qualche giorno inutilmente. Ai primi di ottobre torno all'attacco estenuata e un'altra operatrice conferma l'impossibilità del trasloco e aggiunge una nota al reclamo precedente. Dopo poco mio marito viene contattato da un responsabile del servizio che si scusa con noi del disservizio procuratoci dagli operatori incompetenti e racconta che purtroppo questo capita molto spesso, conferma che nel nostro caso non è possibile fare il trasloco per cui dobbiamo procedere alla disdetta indicando la motivazione. Eseguo in data 09.10 con racc/rv non ricevo nessun'altra comunicazione ma alla fine di gennaio trovo un addebito sul cc di 288€ di cui non ho ricevuto bolletta, cerco di chiedere un duplicato per capire a cosa è riferita ma mi viene risposto che per ottenerlo devo richiederlo con una raccomandata e la stessa operatrice mi notizia che la bolletta è stata inviata al vecchio indirizzo nonostante le comunicazioni intercorse riportassero il nuovo. Il 24 gennaio, alla terza telefonata, riesco ad ottenere l'apertura di un reclamo per il quale "verrò contattata entro 5 giorni"!!!!! Chiedo cortesemente aiuto per cominciare un percorso di tutela adeguato alla situazione.
ringrazio
donatella cotza
