Reclamo N° 124992
Matteo
17 Ottobre 2018
Buonasera,
con la presente segnalo un problema relativo alla disdetta di una linea di casa "TIM CONNECT FIBRA".
L'attivazione è stata fatta da un agente TIM recatosi presso la mia abitazione previo contatto telefonico e appuntamento fissato da un contact center TIM.
Il contratto è stato firmato (presso la mia abitazione) in data 08/05/2018 (tra l'altro in modo scorretto l'agente di TIM non mi ha lasciato copia ma fortunatamente ho provveduto a fotografarlo con lo smartphone) e la linea è stata attivata in data 26/05/2018.
Non contento delle prestazioni della linea, in data 01/06/2018 ho provveduto ad inviare tramite raccomandata con ricevuta di ritorno il modulo di recesso avvalendomi del diritto di ripensamento entro i 14gg previsti dalla legge (utilizzando il modulo scaricato dal sito internet della TIM).
In data 16/06/2018 ho provveduto a restituire all'indirizzo indicato da TIM anche l'apparato modem concessomi in comodato d'uso.
Nonostante tutto la TIM mi recapita una prima fattura di € 13,28 con scadenza 17/07/2018 (NON PAGATA) per il periodo che va dal 01/05/18 al 31/05/18... ma come? la linea è stata attivata il 26/05/2018 e mi fanno pagare un mese intero??
Espongo il mio problema in "chat" con la TIM ma mi rispondono che da loro verifiche (???) la fattura risultava corretta... al mio insistere evidenziando che ho usufruito del recesso dal contratto entro i 14gg previsti dalla legge mi dicono che non posso avvalermi di tale facoltà perchè il contratto risulta essere stato sottoscritto presso un loro punto vendita! La cosa è ASSOLUTAMENTE FALSA in quanto trattasi di vendita a distanza, con primo contatto telefonico da parte di TIM e successiva visita del loro agente presso la mia abitazione! Tra l'altro evidenzio come nel contratto sia indicato nel luogo e data il mio Paese dove non esiste un loro punto vendita!!!!.
Successivamente mi vedo recapitare una ulteriore fattura (questa volta tramite applicazione) di € 222,67 (presumo per costi e penali di disattivazione).
Invio una raccomandata con ricevuta di ritorno a TIM dove riepilogo quanto già descritto qui sopra (con il 187 è impossibile parlare con qualcuno competente) e la loro risposta pervenuta tramite mail è che da loro controlli la fattura risulta corretta e che il contratto essendo stato sottoscritto presso un loro punto vendita non prevede la possibilità di avvalersi del diritto di recesso.
A questo punto le considerazioni sono le seguenti:
1) sono stato truffato dal loro agente il quale mi ha fatto firmare un contratto presso la mia abitazione che è analogo ad un contratto fatto firmare presso un punto vendita (tra l'altro sul contratto è evidenziato un "codice agenzia: 12571" e "codice incaricato alla vendita: OT 13417"
2) alla TIM fanno orecchie da mercanti e provano a non far valere i miei diritti cercando di incassare quanto non dovuto.
3) leggo che la decorrenza dei 14gg per il diritto di recesso parte dalla data di perfezionamento del contratto; io intendo che il conteggio parte da quando è stata attivata la linea e non da quando ho firmato il contratto pertanto dovrei essere ampiamente nei termini di legge previsti (inoltre TIM si appella al fatto di aver sottoscritto il contratto presso un loro punto vendita e non di essere fuori dai termini per esercitare il diritto di recesso).
Chiedo aiuto e consigli su come procedere perchè la TIM nelle comunicazioni minaccia azioni di recupero del credito.
Grazie
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