Reclamo N° 107653

Buonasera, scrivo per chiedervi un parere per un problema avuto con TIM, che ha avuto un comportamento scorretto interrompendo pretestuosamente il mio contratto con altro operatore e causandomi un disservizio (assenza di ADSL per parecchio tempo e rischio di penale). 1) In data 10 agosto 2017, mentre ero cliente Vodafone, ho ricevuto in casa mia un agente, di nome Salvatore Guerra, che mi ha proposto un contratto per ADSL + telefonia mobile, che mi sembrava vantaggioso e che ho quindi accettato. Nel giro di poco tempo ho ricevuto la SIM card per il telefono cellulare, ma non ho MAI ricevuto il modem e dunque l'attivazione del servizio ADSL a casa. Ho fatto decine e decine di telefonate al servizio clienti TIM, senza mai ricevere risposte esaustive né risolutive: prima mi hanno detto che la mia pratica era stata persa, poi trovata, poi aperta nuovamente da zero ma non andata a buon fine, poi che dovevo fare una nuova richiesta, eccetra... 2) Esasperato dalla situazione che non si sbloccava da mesi, ho deciso di rimanere in Vodafone. In data 20/11/2017 (senza - ripeto - aver MAI ricevuto il modem TIM e senza aver MAI avuto il servizio ADSL di TIM) presso un negozio Vodafone sottoscrivo un contratto per il servizio ADSL + mobile. Poco dopo mi vengono consegnati il modem e la SIM card Vodafone e il servizio funziona a dovere. 3) Nelle settimane e nei mesi successivi ricevo numerose fastidiose telefonate di TIM che cercano di farmi sottoscrivere nuovamente il contratto. Io spiego che sono già rientrato in Vodafone, che non ho nessuna intenzione di passare a TIM a causa del modo in cui hanno trattato la mia pratica, e ad un operatore chiedo anche di cancellare tutti i miei dati sensibili dagli archivi TIM (a voce mi è stato risposto che ciò sarebbe stato fatto). Ricevo per posta anche dei documenti cartacei da firmare, una proposta di nuova sottoscrizione, che ovviamente non firmo e cestino. 4) Dal 3 luglio 2018 mi rendo conto che non ho più linea ADSL a casa. Contatto Vodafone che mi dice che il mio contratto è stato annullato per far seguito a una richiesta di TIM: in pratica TIM avrebbe utilizzato la mia vecchia richiesta (agosto 2017), "rinnovandola" a luglio senza alcuna mia indicazione, e costringendo Vodafone a passare il mio numero in TIM. Contattata la TIM un operatore ha ammesso che c'è stato effettivamente questo tentativo di "rientro forzato" da parte di TIM ma che (secondo l'operatore) non è andato a buon fine e che non risulto cliente TIM. 5) In un negozio Vodafone ho fatto un nuovo contratto per un nuovo servizio Vodafone ADSL, con un nuovo modem (sono in attesa dell'attivazione della linea che dovrebbe avvenire a giorni). C'è però la possibilità che Vodafone mi attivi una penale se considera quanto sopra come un recesso anticipato dal contratto. A questo punto chiedo un vostro parere sulla vicenda. A) Prima di tutto voglio sapere come ha potuto TIM indebitamente causare l'interruzione del contratto con Vodafone, e se tale azione rientra nei limiti di legge. A me sembrerebbe di no. ****Quindi voglio che TIM mi fornisca tutti i documenti riguardo tutte le loro azioni che mi hanno riguardato in qualunque modo**** B) Voglio che TIM risponda dei danni che mi ha causato sia per aver causato l'interruzione del servizio ADSL di Vodafone, che mi ha lasciato per molti giorni senza internet. Nel caso (ancora da verificare) che Vodafone ritenga poi di addebitarmi una penale per recesso anticipato del contratto, TIM dovrà rimborsarmi tale somma. C) Voglio che successivamente tutti i miei dati (nome, cognome, codice fiscale, telefono, indirizzo postale ed email, eccetra) siano cancellati in modo permanente da tutti gli archivi TIM. In attesa di un vostro gentile riscontro in merito vi ringrazio e porgo cordiali saluti.