Reclamo N° 92393
Marco
26 Marzo 2018
Buonasera,
vi scrivo per chiedervi assistenza relativamente ad un abuso perpetrato nei miei confronti da parte della TIM.
Il giorno 18 Marzo, avendo deciso di passare ad un altro operatore (Vodafone), ho chiamato il 119 (servizio clienti TIM) per chiedere informazioni al riguardo e per accertarmi della possibilità di disattivare tutte le offerte TIM presenti sulla mia sim per poi passare ad un altro operatore, mantenendo comunque l'offerta TIM NEXT attiva, (continuando a pagare alla TIM le rate di 20€ al mese per la rateizzazione del cellulare, passando comunque a Vodafone come nuovo gestore).
L'operatore della TIM che mi rispose, mi confermò che tutto questo fosse possibile e senza costi, di conseguenza, ho proceduto a richiedergli la disattivazione di tutte le offerte attive sulla mia linea TRANNE la TIM NEXT, e successivamente ho pure provveduto ad inviare alla TIM (attraverso indirizzo PEC) un e-mail, esercitando il mio diritto di recesso gratuito, come previsto.
Il giorno dopo mi arriva un messaggio della TIM dove mi si avvisa che anche la TIM NEXT è stata disattivata (cosa da me mai richiesta) con conseguente addebito di una penale.
Di conseguenza ho chiamato nuovamente il servizio clienti TIM e molti mi hanno confermato che, a seguito dell'entrata in vigore della legge 172/17, non mi dovrebbe essere addebitata alcuna penale dato che posso esercitare il diritto di recesso entro il 31.03.2018, così come previsto dal Codice delle comunicazioni elettroniche e così come comunicato sul sito della TIM (comunicato del 7 marzo 2018).
Nonostante ciò, giorno 22 marzo 2018, mi vengono addebitati, senza preavviso e senza alcuna comunicazione scritta da parte della TIM, 629€ sulla carta di credito conseguentemente alla disattivazione del servizio TIM NEXT (disattivazione da me mai richiesta).
Gli abusi che vi segnalo dunque sono 3:
1) Informazioni sbagliate e fuorvianti date dagli operatori della TIM, sulle quali ho preso delle decisioni che poi hanno portato al pagamento di una penale non dovuta.
2) Addebito coatto della penale stessa sulla mia carta di credito senza nessun preavviso.
3) Incoerenza tra quello che la TIM dice, (tramite i suoi operatori) e quello che la TIM scrive sul suo sito, riguardo l'esercizio del diritto di recesso gratuito senza penali, creando confusione tra i consumatori finali.
Scusate se mi sono dilungato così tanto.
Attendo un vostro cortese riscontro.
Buona serata.
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