Reclamo N° 131837

Andrea
06 Dicembre 2018
Buondi, questa e la mail che ho scritto alla PEC di TIM Spett.le TIM il giorno 18 giugno 2018 aderivo alla proposta che mi e' stata fatta nel centro TIM del centro commerciale Euroma2 di Roma. Tale proposta mi e stata presentata dai vostri rappresentanti come una ottima offerta per acquistare un telefono a rate. Potevo aderire poiche' mia moglie MExxxxxx MARxxx era intestataria di una SIM TIM (393.xxxxxxx) da oltre un anno e prevedeva l'acquisto di un telefono Samsung galaxy S9+ in 30 rate da 15 euro (totale 450 euro) mi sembrava interessante poiche il telefono commercialmente aveva un valore di circa 600 euro e ho quindi aderito. Alle mie esplicite richieste se vi fossero dei vincoli tra SIM e telefono il vostro rappresentante mi ha esplicitamente e diverse volte confermato che si trattava di una vendita rateale e non di un pacchetto combinato e che il telefono e la SIM seguivano strade diverse. Alla mia richiesta di cosa fossero le clausole di recesso anticipato il vostro rappresentante mi ha assicurato che fino a che avessi pagato i 15 euro al mese non avrei avuto nessun tipo di penale, il recesso era se avessi voluto chiudere le rate in anticipo, e che la SIM vivendo di vita propria poteva anche cambiare operatore quando volevo. Mi ha ripetuto piu volte: "la SIM e' di sua moglie il telefono lo acquista lei, il conto telefonico e' di sua moglie e quello del telefono e' suo con diversi conti di pagamento, non ci sono legami, mi serve solo il riferimento della SIM di sua moglie per poterglielo vendere" ha poi aggiunto " anzi se qualche suo collega ha una SIM TIM da oltre un anno gliene posso vendere anche un altro" La cosa mi e stata ripetuta piu volte di fronte a mia moglie e ad un collega che era con me. Rassicurato di cio ho aderito all offerta. Quando mia moglie pochi giorni fa ha ricevuto una offerta di altro operatore ed ha pensato di cambiare operatore memore di cio che erano state le chiare informazioni del rappresentante TIM non abbiamo avuto preoccupazioni e mia moglie ha fatto la portatilita del suo numero su un altro operatore. Questa mattina mi sono visto addebitare sulla mia carta di credito 707 euro invece dei 15 mensili come previsto. Chiamato il centro assistenza TIM mi e stato detto che sono le penali da pagare per recesso anticipato. Ma io non ho mai dato disdetta del mio rapporto di pagamento con TIM su mia carta di credito che e' totalmente avulso dal rapporto contrattuale telefonico di mia moglie con suoi metodi di pagamemento come ripetutamente ribadito dal vostro rappresentante. E la beffa e' che 707 euro che aggiunti a quanto gia pagato rappresentano una valore ben maggiore del valore di mercato del telefono. Con la presente chiedo che vengano ristabilite le condizioni di pagamento come previste di 15 euro per 30 mesi totali e che mi venga stornata la penale addebitata. Malgrado le rassicurazioni del vostro rappresentante, se il problema fosse la permanenza in TIM della SIM di mia moglie non ci problemi a ripristinare la portatilita da voi poiche non l'avremmo mai fatta se il vostro rappresentante non mi avesse rassicurato che si sarebbe potuto fare. Non vedo perche avrei dovuto rimetterci centinaia di euro per risparmiarne poche decine per il traffico dati, l'ho fatto perche ripeto il vostro rappresentante mi ha rassicurato ripetutamente davanti a testimoni di cio. Nessuno mi ha contatto, ne avvisato in alcun modo di cio che stavate facendo, non ho quindi nemmeno avuto il legittimo diritto di ripensarci e magari rimanere in TIM se qualcuno mi avesse avvisato. Resto in attesa di un vostro riscontro
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