Reclamo N° 99345

Barbara
16 Maggio 2018
Buongiorno, a gennaio 2018 sono stata contattata dal servizio commerciale tim che mi ha proposto il cambio di offerta passando da tim smart a tim smart casa. Ho risposto che ci avrei pensato. Dopo una decina di giorni (17 gennaio) lo stesso ufficio mi ha ricontattato e come un'allocca ho accettato. Per procedere al cambio di offerta mi hanno informato che avrei dovuto cambiare linea telefonica disattivando il mio vecchio numero e inserendone uno nuovo, inoltre mi sarei dovuta intestare al posto di mio marito.Poi, essendo loro parte dell'ufficio commerciale, in caso fossi stata contattata successivamente dall'ufficio clienti tim in merito alla chiusura della linea avrei dovuto rispondere di non avere linee attive e che l'avevo fatto per motivi strettamente personali o per aderire a un'offerta migliore. Dopo alcuni giorni è arrivato per corriere il contratto da sottoscrivere, poi via mail la lettera da compilare per recesso dalla vecchia linea e il modulo per la restituzione del modem, da inoltrare entro 30 gg. dalla data di invio della lettera di recesso( si precisava che il modem era a noleggio). In data 6 febbraio è venuto un tecnico che ha installato il nuovo modem (identico a quello precedente) comunicandomi il nuovo numero telefonico. Il 9 febbraio ho spedito per raccomandata a.r. lettera di recesso e il 12 febbraio ho restituito il modem con pacco postale a euro 12,90 come concordato. Tengo a precisare che in fase di contattazione a gennaio mi avevano informato che per la disattivazione della linea avrei pagato euro 99,00. Ad aprile mi arriva fattura di chiusura linea (periodo 3/3 - 31/3) in cui vengono addebitati euro 99,00 come previsto, ma anche euro 94,62 per addebito smart modem x 38 rate residue..... Chiamo il 187 e l'operatrice mi suggerisce di inviare tramite fax a uff. clienti residenziali lettera di contestazione fattura, con motivo del reclamo e copia ricevuta postale invio modem. Mando il fax il 30 aprile, il giorno 11 maggio ricevo via mail lettera da servizio clienti 187 in cui mi informano che a seguito racc, 9.2.18 la mia vecchia linea è cessata in data 12 marzo e sicome l'attivazione del profilo tim smart prevede la fornitura del modem in vendita obbligatoria rateizzata in 48 rate da euro 2,49 gli addebiti in fattura sono correttti.....Chiamo per l'ennesima volta il 187 e parlo con un operatore dalla Romania che mi dice che mi avrebbe fatto richiamare da un responsabile, il giorno 14 maggio non avendo ricevuto alcuna risposta richiamo il 187 e l'operatrice mi inforna che essendo cessata la vecchia linea lei non può fare nulla, se voglio mi devo rivolgere al co.re.com. Chiamo l'ufficio commerciale e dopo aver lasciato vari messaggi in segreteria, vengo contattata e l'impiegato con fare saccente mi informa che per loro la mia pratica è KO in quanto il cambio di offerta è stato gestito dal 187!?!...Ma quindi ho detto, si sono spacciati per voi??? Come è possibile che nella stessa azienda a seconda del tipo di ufficio vengano date informazioni diverse?? Anche a seconda dell'operatore 187 che risponde!! In conclusione, è giusto che paghi una fattura da euro 210 comprensiva di un modem che ho restituito come mi è stato chiesto di fare e che nessuno mi ha detto fosse di mia proprietà??? Preciso che sono cliente tim da 30 anni ma ho una gran voglia di cambiare gestore per la presa in giro in cui sono capitata. Grazie per l'attenzione
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