Federico
10 Agosto 2018
Buongiorno.
Ad aprile ho richiesto la attivazione della linea fissa e adsl tim 20 Mbps per la mia nuova abitazione, basandomi sulle indicazioni di disponibilità del servizio in quel luogo riportate del sito. L'offerta è TIM Smart.
Ho scelto di non avvalermi del periodo di recesso anticipato per procedere subito all'attivazione, in quanto necessaria per lavorare da casa.
All'arrivo del tecnico la velocità rilevata dalla linea è stata di circa 3Mbps.
Ho così deciso di chiamare TIM e, dopo essere stato ruotato su un call center in Europa dell EST, ho chiesto che mi venisse adeguata la tariffa almeno alla 7 Mbps, ricevendo un riscontro positivo.
Qualche settimana dopo ho chiesto il passaggio ad altro operatore. Constatato che tutto funzionava meglio ho chiesto la cessazione del contratto TIM, in favore del nuovo operatore.
Contattato dall'Ufficio cessazioni TIM ho appreso che la variazione di contratto però non c'è mai stata, e che i call center non sono nemmeno abilitati ad effettuarne, apprendendo quindi di aver pagato per 20 Mbps a fronte dei 3 erogati, quando ero convinto di pagarne quanto meno 7.
Su suggerimento dell'operatrice ho inviato un Fax ad un apposito numero verde chiedendo spiegazioni sull'accaduto, e richiedendo, visto l'accaduto, di poter restituire il modem (usato poche volte) in cambio dello storno delle restanti rate residue di acquisto rateizzato del modem, di ben 235€.
Ad oggi ho ricevuto solo le fatture da pagare e mai una risposta dall'azienda.
Oggi ho provato per un'ora a contattare il 187 ma nessuno dei rami di navigazione del servizio mi ha portato ad un contatto.
Inoltre altri canali di richiesta di contatto paiono bloccati. Questa situazione è veramente spiacevole.
