Reclamo N° 89041
Giovanna
03 Marzo 2018
Buongiorno,
cerherò di esporvi il mio problema. Vorrei ricevere la vostra assistenza.
Il 20 giugno 2017 è passato un venditore TIM presso la mia attività di affittacamere sita in Tivoli, Via valeria 13.
Al venditore ho richiesto un cambio contratto per la telefonia fissa, da Tim impresa semplice analogico a Tim impresa semplice fibra. Il venditore mi poropone anche ed un cambio contratto per due telefoni mobili, uno aziendale e l'altro no, da vodafone a Tim impresa semplice.
Io ho firmato i contratti. Nell'attesa di ricevere copia dei contratti firmati per posta elettronica ho cominciato a sospettare del vantaggio dell eofferte ricevuta.
Nell'arco di 3 gg mi sono resa conto che il venditore mi aveva fornito informazioni false. Mi aveva attivato 2 nuove linee telefoniche fisse, lasciandomi comunque attiva la linea già esistente, e mi aveva fatto firmare un contratto per i cellulari niente affatto vantaggioso per me.
Il 23 giugno ho inviato la pec a Tim per chiedere il recesso senza penali per tutti i contratti firmati in quanto l'offerta non è conforme alla realtà in quanto il venditore mi ha fornito informazioni poco chiare e del tutto false.
Il 02/02/2018 ho finalmente chiuso il contenzioso per la linea fissa. Tim ha stabilito che non devo nulla.
Per il recesso della linea mobile invece continuo ad avere problemi.
il 23 giugno oltre alla pec a Tim per il recesso senza penali faccio il cambio gestore a vodafone.
Ad agosto 2018 mi arriva una fattura da pagare di 454,95 euro con i costi di cessazione per i due telefoni cellulari.
Dopo numerose telefonate, Tim dichiara di aver ricevuto la disdetta il 30/06/2018 (7 giorni dopo la mia pec) e nega di aver ricevuto la pec del 23/06/2018 (di cui ho documentazione).
Invio per sicurezza anche un fax.
Ma ad ottobre ricevo il sollecito della fattura.
il 12/10/2017 rinvio di nuovo pec e fax in cui spiego che il recesso è avvenuto il 23/06/2018 (ho anche la copia dell'attivazione al nuovo gestore datata al 23/06/2018), e che vorrei esercitare il diritto di recesso gratuito.
Di seguito vengo contattata dall'ufficio recupero crediti dalla dott.ssa Salmè - tel 0696705082 -. Lei mi chiede di nuovo tutta la modulistica.
Il 02/03/2018 mi telefona la dott.ssa Salmè che mi chiede di saldare la fattura Tim in quanto posso esercitare il diritto di recesso, ma è soggetto a penale, perché c'é la firma sul contratto. Contratto che non mi è mai pervenuto. La penale suddetta è di 454,95 euro. Avanza anche la possibilità da parte mia di patteggiare il dovuto con Tim.
Io mi rifiuto di pagare in quanto il recesso è avvenuto 3 gg dopo l'attivazione.
A questo punto cosa posso fare? Veramente non posso esercitare il diritto di recesso senza penali poiché l'offerta non era conforme alla realtà? Nonostante lo stesso venditore mi abbia truffato anche per la linea fissa?
Grazie
Giovanna Rondoni
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