Reclamo N° 85871
Anna
13 Febbraio 2018
Buongiorno,
Vi scrivo per chiedervi supporto in merito all'operazione di distacco disposta via filo al 187 a cavallo tra i mesi di Settembre ed Ottobre dello scorso 2017.
Dopo una mia prima telefonata nella quale avevo disposto la disattivazione del contratto della mia linea telefonica fissa, come previsto, vengo ricontattato da un operatore che cerca di mantenere il contratto attivo proponendomi sconti e promozioni. Pur ringraziandolo confermo la mia ferma volontà di recedere dal contratto per motivi economici.
L'operatore a quel punto mi conferma che da quel momento, a parte il mese in corso, non avrei più pagato utenze e che passati 4 mesi il contratto sarebbe stato disattivato con la conseguente spesa di circa 34 euro a titolo di costo della pratica di disattivazione.
Purtroppo i mesi passano e le utenze invece continuano a venirmi addebitate sul conto corrente e, ironia della sorte, per importi nettamente superiori a quelli che avevo sempre sostenuto. Il tutto pur non utilizzando praticamente mai la linea fissa.
A distanza di un paio di mesi ricontatto il 187 per chiarimenti circa lo stato della pratica e per chiedere il rimborso delle fatture non dovute, ma qui l'amara sorpresa: PER LA TIM NELLA TELEFONATA DI RETENCTION ESEGUITA 5 GIORNI DOPO LA MIA DISDETTA TELEFONICA IO AVREI DISPOSTO DI MANTENERE IL CONTRATTO IN ESSERE.
OVVIAMENTE QUESTO E' ASSOLUTAMENTE FALSO.
Prontamente informo l'operatrice di turno come l'esito di tale telefonata fosse stato il contrario. Lei mi mette in attesa e dopo qualche minuto mi informa che effettivamente c'è stato un errore dell'operatore incaricato alla retenction.
Chiedo delucidazioni circa i "nuovi" tempi di disdetta e del rimborso di quanto non dovuto nei confronti di tim e l'operatrice mi dice che verrò ricontattato in merito.
Ovviamente questo non è mai accaduto.
Mi tutelo e a questo punto, conscio che le telefonate per tim non hanno alcun valore giuridico, mando una raccomandata a/r di disdetta all'azienda.
Finalmente a Dicembre 2017 la linea viene disattivata.
Nel frattempo tim mi chiede di pagare altri soldi, ma io ho rimandato al mittente la fatture che, alla luce di quanto scritto, ritengo non dovere a tim.
Al contrario ritengo di dover essere rimborsato per fatture e consumi non dovuti.
Nel frattempo tim mi intima il pagamento di quanto ho rispedito al mittente intimandomi la segnalazione dei miei dati alla banca dati S.I.Mo.I.Tel ed un rincaro delle spese a mio carico per il recupero del credito.
Purtroppo verso in condizioni economiche difficili e vi chiedo pertanto di potermi aiutare a chiarire e concludere questa vicenda in modo corretto.
Vi ringrazio anticipatamente.
Anna
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