Reclamo N° 103567

Annamaria
14 Giugno 2018
Gentilissimi, mi rivolgo a voi per segnalare che, nonostante mi sia rivolta all'azienda al fine di ottenere la risoluzione del rapporto commerciale sulla mia linea telefonica e ADSL, a seguito di insistenti disservizi sulla stessa, l'Azienda Telecom italia (TIM) continua ad avanzare pretese anche attraverso il supporto di Agenzie di Recupero Crediti senza averne diritto alcuno. Ravvisando da sempre sin dall'installazione della fibra sulla mia linea ADSL disservizi importanti sulla stessa, la quale viene utilizzata per motivi di studio da parte dei miei figli, a seguito di centinaia di segnalazioni e lamentele di malfunzionamento, nell'Aprile 2017 mi è suggerito dal Call Center di richiedere l'assistenza domiciliare. In data 11 Maggio 2017 si verifica l'intervento domiciliare dell'assistenza, per un totale, fatturato di euro 189,10. Nonostante questo intervento, che ci si aspettava fosse risolutivo, in data 26 Maggio 2017 mi trovo costretta a ricontattare l'assistenza per continuati disservizi come se l'intervento tecnico non ci fosse mai stato; vengo indirizzata ad una assistenza telefonica al costo di euro 29,95. Questi costi, mi dicono, saranno addebitati in bolletta, e nella fattispecie sono menzionati nella fattura del Luglio 2017 con scadenza 1 Agosto 2017. L'importo totale della fattura , ammonta a euro 324,76, reso noto che, comunque, i disservizi alla data menzionata ancora sussistono. In data 31 Luglio 2017, esasperata dalle continue vessazioni da parte di Telecom e dell'insolvente assistenza, invio lettera raccomandata per ottenere il distacco del contratto di telefonia e internet. In questa raccomandata, nella quale allego i miei documenti identificativi, chiedevo altresì di poter rateizzare quanto da me ancora dovuto per quanto atteneva alla bolletta del Luglio 2017, dimostrando la buona fede nei confronti del servizio, seppur non fruito. Da parte di Telecom non segue riscontro alcuno, né in positivo e neppure in negativo. Dunque, non danno adito a sospettare che la raccomandata non sia andata a buon fine. Per eccesso di zelo, decido comunque di chiamare per controllare lo stato della mia pratica e solo allora scopro che i documenti da me inoltrati, a loro dire, non risultavano compresi nella raccomandata, cosa non vera come dimostrabile da documentazione in mio possesso. Ribadisco che l'Azienda non ha mai fornito indicazioni chiare per disdire il servizio o informazioni sul metodo corretto da utilizzare. Una volta informata della mancanza dei documenti, in data 20 Settembre 2017, invio nuovamente i miei documenti a mezzo fax, di cui posseggo ricevuta. Neppure questa volta l'Azienda risponde in senso positivo o negativo, anzi mi trovo in cassetta postale le fatture mensili. Alle mie telefonate continue al call center, gli operatori suggerivano di ignorare tali fatturazioni poiché la risoluzione era in corso, detto ciò non ho dunque pagato, rassicurata, le bollette datate oltre il Luglio 2017. Nonostante l'inoltro del fax, le rassicurazioni del servizio clienti, eccetera, in un ennesimo contatto con il Call Center mi viene riferito che il fax, inviato il 20/09/2017 non conteneva documenti chiaramente leggibili. A questo punto, innervosita, reinvio per la terza volta, la documentazione riservandomi di procedere per vie legali qualora la mia richiesta fosse stata nuovamente disattesa. Nel frattempo, continuano ad arrivare bollette, fra le quali Fattura 3/2018 recante importo 0, e fattura 5/2018 di euro 4,55 che prontamente pago, reputandola un chiaro segnale di risoluzione contrattuale. Con mia grande sopresa, in data 29/05/2018, ricevo comunicazione di recupero crediti da parte di uno studio legale per un totale di euro 253,34. Sottolineo che questo importo non avrebbe neppure nulla a che vedere con quanto da loro fatturato in precedenza, pertanto non attribuibile alle reali prestazioni contrattuali. Esausta della situazione, prima di rivolgermi al mio legale, con ulteriore sottrazione di risorse economiche ai danni della mia famiglia, ho deciso di rivolgermi a voi. Certa di un sostegno, porgo cordiali saluti. Una consumatrice delusa.
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