Aldo
29 Novembre 2018
Il 4 aprile 2018 ho sottoscritto contratto Tim smart casa. Dopo una decina di giorni arriva il tecnico a casa a collegare la linea telefonica e mi comunica che per il modem mi avrebbe contattato un altro tecnico per prendere appuntamento. Dopodiché il buio più totale. Ho aperto diverse segnalazioni e reclami perché ho atteso più di un mese ma ogni volta che chiamavo il servizio clienti mi veniva detto che avrei dovuto aspettare la risoluzione di alcuni problemi tecnici. Dopo qualche giorno ( siamo già a maggio inoltrato), mi contatta la Vodafone dicendomi chiaramente che avrei aspettato ancora molto perché in zona non c’era posto in cabina per la linea internet e che avrei potuto fare disdetta tramite loro senza spese aggiuntive e senza alcun onere nei confronti di tim. Divento ufficialmente cliente Vodafone ma nei mesi a seguire mi arrivano delle fatture per utilizzo della rete telefonica da parte di tim nonostante io abbia sottoscritto il contratto smart e non voce! Apro altri reclami e invio raccomandata a/r con richiesta spiegazioni inerenti le fatture telefoniche e mi viene detto che le fatture erano regolari. Pago le fatture per non avere problemi è un mese fa mi arriva un’altra fattura con l’addebito dell’intero importo del modem TIM che fisicamente non ho mai ricevuto, anzi, alcuni operatori del 187 mi hanno comunicato che il mio numero non era mai stato attivato. Decido quindi di non pagare la fattura e ieri la sorpresa: ho ricevuto una lettera “intimidatoria” da un’agenzia di riscossione crediti da parte della tim per la fattura non pagata
