Reclamo N° 115058

In data 24/11/2017 ho dato il consenso verbale alla stipula di un contratto Tim Smart Mobile. Il contratto mi è stato fatto sottoscrivere in maniera fraudolenta da una operatrice telefonica su una linea TIM preesistente intestata a mio padre, con me convivente - Ho inviato, via fax, regolare recesso da tale contratto in data 21/12/2017, non avendo mai ricevuto ne modem ne decoder previsti dal contratto - il rapporto di invio fax, indica che è giunto al destinatario - ho ripetutamente segnalato ai vari operatori telefonici (CH417, CI671 Romania; CI976 Romania, BS941 Romania ecc.) il problema di un doppio contratto su un’unica utenza, ricevendo sempre risposte diverse ed inconcludenti - dopo innumerevoli e inutili telefonate, d'accordo con mio padre, titolare della linea preesistente, per sperare di ricevere una risposta, abbiamo tentato la sospensione del pagamento utenza che nel frattempo veniva fatturata due volte, a me e a lui. - la TIM per contro ha sospeso il servizio senza preavviso, chiedendo il pagamento delle fatture intestate a mio padre , stesso indirizzo - In data 23 aprile abbiamo provveduto al pagamento delle fatture insolute intestate a lui - ulteriori e ripetuti tentativi con gli operatori telefonici (CE484, AZ218, BH238, …), ore passate al telefono inutilmente (sono selezionati apposta?), e la questione non veniva risolta, essendo le risposte ricevute rassicuranti ma il più delle volte alquanto contrastanti . Per contro gli operatori richiedevano una valutazione del servizio pari a 10. Per che cosa poi? -In data 26 aprile 2018, non avendo ricevuto ancora alcun riscontro alla mia domanda ed essendo stata sospesa la nostra linea telefonica e ADSL ho inviato un’ulteriore richiesta/diffida per il recesso dal contratto ed il ripristino immediato della linea preesistente (2 fax) - In data 28 aprile, essendo ancora senza collegamento telefonico ma soprattutto ADSL, mio padre inviava nuovamente un sollecito per il ripristino della sua linea (la mia naturalmente non funzionava …) . Faccio presente che la linea ADSL è per noi uno strumento di lavoro … - In data 3 maggio 2018, con i tempi da piccione viaggiatore, ricevo la risposta TIM ai miei reclami in cui si asserisce che “nei nostri sistemi non risulta presente alcuna richiesta di cessazione linea”. Il mio rapporto fax indica OK . Come mai? - Negli stessi giorni, finalmente, veniva ripristinata dalla centrale, la linea intestata a mio padre - In data 4 maggio ricevo un sollecito di pagamento per una fattura di un servizio che non ho mai ricevuto. La fattura per lo stesso servizio l’ha pagata mio padre in data 23 aprile 2018. - Nonostante le reiterate richieste, incurante, l'azienda ha continuato a fatturare anche nei periodi seguenti un servizio che io ho rifiutato e che non mi ha erogato - Non soddisfatta, in data 4 luglio, la TIM mi addebita canoni di modem e decoder che io non ho mai ricevuto. Cosa mi devo aspettare ancora? In data 16 agosto ho ricevuto dalla Gestione Rischi SRL lettera di costituzione in mora per servizi e prodotti che non ho mai ricevuto e in pari data ho inviato regolare reclamo. Fino ad ora nessuna risposta dalla TIM.