Daniel
20 Febbraio 2018
In data 24 novembre 2017 abbiamo inviato tramite pec una richiesta di informazioni sulla nostra linea telefonica alla pec della tim, specificando che in seguito ad un nostro controllo contabile ci risultava mancante la loro fattura di ottobre. Sempre nella stessa pec, scrivevamo che abbiamo contattato la nostra banca e ci hanno comunicato che il R.I.D. risultava revocato dalla Telecom senza nessuna richiesta da parte nostra e che nella stessa data (24 novembre) abbiamo contattato il call center della tim, il 191 (operatore AG369), che ci ha comunicato che il nostro numero di telefono risulta intestato ad un'altra società.
Dopo innumerevoli ulteriori telefonate per risolvere il problema, in data 9 gennaio 2018, la telecom italia risponde, tramite pec, scusandosi e dicendo che sostanzialmente avevano risolto il problema.
In data odierna, 20 febbraio 2018, abbiamo ricontattato il 191 chiedendo il codice di migrazione per cambiare operatore e ci hanno risposto che non siamo loro clienti e che dal 1 marzo 2018 il numero telefonico verrà assegnato ad altra società. Ovviamente, sempre in data odierna, tramite Pec, abbiamo inviato una diffida ma visto il precedente non credo rispondano e risolvano in tempo.
Come possiamo risolvere il problema?
La nostra azienda è di tipo commerciale (quindi i terminali pos sono collegati alla linea fissa) e ha questo numero da quasi 20 anni. Non possiamo permetterci di cambiare numero fisso per ovvi problemi con clienti e fornitori.
Al momento quindi abbiamo dovuto richiedere un terminale POS gprs (costo d'installazione 50€ e 16€ di canone mensile contro i 10€ del precedente) e inoltre non possiamo cambiare operatore telefonico. Non sono costi che dovremmo sostenere noi.
In attesa di un vostro riscontro, porgiamo cordiali saluti.
