Emanuela
14 Giugno 2018
La scorsa estate ho acquistato un telefono Huawei P8 Lite, sottoscrivendo un contratto con la TIM. Questo contratto prevedeva il pagamento di un acconto di 49 euro (contanti), a cui si sarebbero aggiunti 5 euro al mese per 30 mesi, che avrebbero prelevato automaticamente dal mio conto Bancomat.
Nel mese di dicembre 2017, per problemi avuti con lo stipendio che tardava ad arrivarmi sul conto, la TIM, non avendo trovato i soldi, mi ha mandato un messaggio, dicendomi di provvedere al pagamento dei 5 euro di quel mese. Ignara del fatto che non ci fossero soldi disponibili, subito mi sono recata alle poste e ho ricaricato la carta; a quel punto ho richiamato un operatore TIM per sapere se fosse tutto apposto, e mi hanno detto che era tutto risolto.
Ma dopo qualche giorno mi è arrivato un altro messaggio, dicendomi che come da me richiesto (cosa assolutamente falsa) il contratto era stato revocato. A quel punto ho richiamato la TIM, e mi è stato detto che avrei dovuto preventivamente mandare un'email nel momento in cui avevo ricaricato la carta, cosa che l'altro operatore non mi aveva detto di fare. Quando ho detto all'operatore quale fosse la reale situazione, mi è stato detto che non c'era più nulla da fare e che mi sarebbe arrivato un bollettino a casa con l'importo totale del telefono più una mora da pagare. Ad oggi il bollettino ancora non mi è arrivato, ma in compenso mi hanno bloccato la scheda da due settimane, rendendomi impossibile l'uso del cellulare. Ho provato svariate volte a chiamare l'azienda per avere chiarimenti e aiuto, ma sistematicamente (e solo stamattina è successo 3 volte di seguito) mi viene attaccato il telefono in faccia.
Spero possiate aiutarmi a capire come muovermi. Grazie.
Emanuela
