Reclamo N° 122718

nel 2017 Telecom ci ha offerto un contratto per l'utilizzo della FIBRA perché la zona era coperta e il servizio sarebbe migliorato. Purtroppo il sistema si è completamente bloccato ovvero non potevamo più usufruire di internet. Dopo vari e lunghe trattative, problemi per un modem restituito e continuamente addebitato oltre all'intervento di numerosi tecnici, siamo tornati alla ADSL. A seguito di verbale di conciliazione avanti autorità Telecom ci ha rimborsato le spese per il modem. A fine anno 2017 siamo stati di nuovo contattati da Telecom in quanto a loro dire il servizio era stato migliorato e a breve il passaggio sarebbe stato obbligatorio e a pagamento mentre in quel momento, visto il precedente disservizio lo avrebbero installato gratuitamente. Internet ha ricominciato a non funzionare. Dopo qualche mese e numerosi interventi di tecnici sempre diversi, qualcuno in Telecom ci ha consigliato di chiudere la linea vecchia e ricominciare con una linea, con nuovo numero di telefono, di nuova generazione e per un prezzo più favorevole. Ormai non sapevamo più come fare per avere una linea decente e quindi abbiamo accettato di cambiare contratto con nuovo intestatario e numero. Prima la linea era intestata a me e poi è passata a mia moglie. Con questo contratto hanno cercato di imporci TIMVISION in quanto a loro dire era compreso. Dopo numerosi reclami stiamo aspettando lo storno in quanto non dovuto e non gratuito. Nel cambio però nessuno ci ha avvisato che avremmo dovuto pagare una doppia fatturazione in quanto Telecom avrebbe impiegato tre mesi per chiudere la linea e l'importo per la chiusura contrattato invece dei € 50/60 euro pattuiti ne hanno addebitati € 90 + 200 di modem già restituito immediatamente dopo la chiusura. Per concludere abbiamo ricevuto da una agenzia di recupero, Euro Service di Roma una credito una lettera di addebito di costituzione in mora di € 502. Voi potete intervenire? Cosa dobbiamo fare? Dobbiamo allegare documenti? Dobbiamo scrivere a qualche garante? In attesa.