Andrea
05 Maggio 2018
Nel mese di gennaio 2018 ho richiesto un passaggio ad altro operatore, Fastweb, al quale ho fornito il codice di migrazione. Il 22/01 mi è stata attivata la linea con Fastweb e nel mese di febbraio ho ricevuto regolare fattura da Fastweb.
A marzo ricevo fattura di Telecom relativa al periodo 9/12/2017 - 02/02/2018 , telefono al callcenter 187 per sincerarmi che sia l'ultima da pagare e mi confermano che si tratta dell'ultima fattura.
In data 22/04 ricevo da Telecom, invece, nuova fattura di circa 81 euro, riferita al periodo 03/02 al 31/03. Telefono e chiedo spiegazioni. Mi rispondono che non risulta il passaggio e che devo provvedere io alla disdetta con raccomandata.
In data 03/05/2018 ho inviato fax per contestazione addebito fattura e contestuale disdetta contratto.
Il 4/05 ricevo email da parte di Telecom, a chiusura del reclamo avviato telefonicamente in data 24/04, in cui si conferma che la fattura è regolare in quanto la linea risulta tuttora attiva:
"Gentile cliente, a seguito della segnalazione in oggetto, pervenuta in data 24/04/2018, ti informiamo di aver effettuato le dovute verifiche dalle quali non sono emersi elementi che ci consentono di accogliere la tua richiesta.
La Linea fissa in oggetto risulta regolarmente attiva con Tim S.p.A. dal 05/10/2015; gli addebiti presenti nella Fattura RZ01082016 di 81,23€ (IVA inclusa) del 03/04/2018 risultano regolari e coerenti con l'offerta in essere."
Nella stessa giornata invio raccomandata di disdetta.
La fattura in questione ha scadenza 8 maggio.
Mi chiedo se sia giusto che debba pagare per un servizio di cui non ho usufruito ed inoltre se è vero, come mi hanno assicurato in Fastweb al momento della stipula del contratto, che non fosse necessario da parte mia disdire ma che avveniva il tutto tra le aziende in questione. Ad oggi la versione di Fastweb cambia e mi dice che non sono tenuti a sapere le norme contrattuali imposte da Telecom ai propri clienti... la sensazione è di essere caduti in una trappola di truffatori!
