Reclamo N° 104065

Sono un ex Cliente Vodafone con un Piano Vodafone Sordi (1000 minuti, 1000 sms e 20 GIGA a 15 euro al mese). In quanto sorda, riconosciuta invalida ai sensi della L. 381/1970 anche di 50 sms gratis al giorno verso tutti. Maggio 2018: Vodafone mi comunica con un SMS che tutti i Piani subiranno un aumento medio di 0,99 cent al mese in seguito all’adeguamento all’obbligo di fatturazione mensile (come sempre stato e come sempre dovrebbe essere!) e non ogni 28 giorni. Il costo, a questo punto, sarebbe, per me, di 16 euro al mese. Maggio 2018: mi reco in un TIM Store di Gorizia per valutare se ci sono Piani per me più vantaggiosi. Per chi passa da PosteMobile, TIM propone un pacchetto minuti illmitati, 20 GIGA a 10 euro al mese per sempre. Faccio presente che sono sorda e chiedo se posso usufruire dell'agevolazione dedicata (solo in tal caso posso sopperire all’assenza di sms inclusi che, a me, per comunicare, servono quotidianamente e solo in tal caso farei richiesta di Portabilità) e mi viene spiegato che posso richiedere l'attivazione di 50 SMS gratis al giorno verso tutti inviando la documentazione tramite Fax. Decido, essendo più conveniente la proposta fattami, di passare dapprima da Vodafone a PosteMobile e, successivamente, da PosteMobile a TIM. Il giorno dell'attivazione, 12 giugno 2018, invio fax al numero 800600119 con modulo compilato e tutta la documentazione richiesta come specificato al link : https://www.tim.it/vivi-tim/agevolazioni/offerte-clienti-sordi. Nei giorni successivi, chiamo più volte il servizio clienti 119 per conoscere lo stato della richiesta. Mi viene risposto, a seconda dei vari e innumerevoli operatori, che: 1 la pratica è in lavorazione 2 la promozione non è più attivabile 3 la promozione è attivabile ma debbo attendere 4 non sanno se e quando la promozione sarà attivata 5 non è di loro competenza, bensì degli assistenti di negozio Almeno 5 volte mi viene, maleducatamente, chiusa la comunicazione. Sabato 16 giugno mi reco nuovamente nel TIM Store di Gorizia e chiedo spiegazioni. L’assistente di negozio, gentilmente, chiama il servizio clienti 119, precisandomi che queste richieste particolari vengono evase solo tramite esso in quanto di competenza esclusiva degli operatori telefonici, cerca di capire qualcosa di più. Le viene risposto che: la promozione 50 SMS verso tutti per i sordi non è più attivabile. Pertanto, se ritengo che il pacchetto 1000 minuti, 15 GIGA a 7,60 euro al mese non mi è, in realtà, vantaggiosa, mi consiglia di cambiare operatore. Mi lamento in sede per il disservizio sottolineando che la Portabilità l’ho richiesta solo perché mi era stato assicurato che avrei potuto attivare l’offerta riservata ai clienti sordi. L’assistente si scusa spiegandomi che loro non erano a conoscenza della non attivabilità dell’offerta dedicata. Esco delusa e, sentendomi presa in giro, mi reco presso il Vodafone Store di Gorizia per tornare loro cliente. Il Piano che già avevo, ovviamente, non c’è più. Mi viene proposto il Piano Vodafone Special (1000 minuti, 20 GIGA a 10 euro e, con l’aggiunta di 2 euro al mese, sms illimitati verso tutti). Ritengo il Piano assolutamente non vantaggioso: mi costa 2 euro in più ogni mese rispetto al Piano TIM (senza SMS che, avrei dovuto pagare a consumo al costo 0,19 cent l’uno). Decido, di sottoscrivere un nuovo contratto Vodafone, anche se più costoso, perché assolutamente delusa dal comportamento scorretto di TIM. La portabilità da TIM a Vodafone avverrà il giorno mercoledì 20 giugno 2018. Fino a quella data, desidero una risposta precisa da TIM in merito alla risoluzione della mia richiesta. Lo faccio presente, ancora telefonicamente e anche recandomi presso il TIM Store di Villesse (GO), e non riesco ad avere alcun chiarimento. Se entro domani, martedì 19 giugno, TIM conferma la non attivabilità della mia richiesta, non mancherò di segnalare che: 1 TIM pubblica sul sito modulistica menzognera offrendo agevolazioni insussistenti 2 TIM fornisce comunicazioni mendaci in negozio al fine di concludere contratti ingannevoli 3 TIM non viene incontro ai clienti che hanno una difficoltà sensoriale (come può un sordo, a meno che non sia portatore di apparecchio acustico o impianto coclearie – e non necessariamente, comunque, in grado di discriminare al telefono, contattare un Servizio Clienti?) ed, anzi, c’è un continuo rinviarsi di responsabilità tra operatori di Store e operatori di Call Center 4 TIM è assolutamente maleducata: non si interrompe la comunicazione con un cliente che richiede, pazientemente e lungamente, assistenza senza, peraltro, offendere né inveire contro alcuno.