Reclamo N° 132674

Spett.le Associazione Consumatori, avevo due linee telefoniche. A causa dell'inutilizzo di una delle due, a giugno 2017 ho chiesto che venisse sospesa quella che non mi interessava. Ho inviato la lettera di disdetta e la copia del documento di identità tramite raccomanda. Di questa raccomandata ho ricevuto la ricevuta di ritorno, dunque vuol dire che un addetto l'ha recepita. Poiché mi continuavano ad arrivare le fatture per la linea sospesa, ho più volte telefonato al call center ed ho per ben due volte mandato per posta certificata la copia della documentazione comprovante quanto da me affermato. Nella fattura relativa alla linea in essere, per il periodo del 5° bimestre 2018, mi sono state addebitate le fattura della linea da me disdetta. Dopo varie telefonate al call center, un addetto mi ha suggerito di pagare la sola quota relativa alla linea in essere. Questa mattina, TIM mi ha sospeso la linea che era ancora attiva (e per la quale non vi è alcun insoluto). Ho quindi telefonato e chiesto, per l’ennesima volta, di essere contattata dall’Ufficio Amministrativo. Non ricevendo alcuna telefonata, ho quindi richiamato il call center e sono stata informata che il mio reclamo non è stato accettato poiché a loro non risulta nessuna richiesta di disdetta ed è stato chiuso senza contattarmi. Ora, trovo davvero incredibile che venga sospesa la fornitura di un servizio per il quale ho sempre pagato le fatture e che, nonostante tutte le mie chiamate, continuino a dire di non aver recepito la mia richiesta di disdetta dell’altra linea. Penso che la mia parola valga quanto la loro e, detto ciò, se chi ricevette la mia raccomandata con la richiesta di disdetta non ha poi svolto il suo lavoro, passando la mia richiesta all’ufficio competente, non vedo perché io ne debba pagare le conseguenze. La linea che è stata sospesa questa mattina, è una linea aziendale che mi occorre per il mio lavoro e per la quale, ribadisco, non ho alcun insoluto. Come posso procedere per riaverla? Grazie per la cortese attenzione Distinti saluti Fiammetta Zecchi