Antonino
20 Febbraio 2018
tramite cal center nel mese di Novembre 2017 la Telecom mi ha proposto un contratto di linea telefonica fissa che comprendeva l'attivazione della fibra, telefonate illimitate per fissi e cellulari (con il solo addebito dello scatto alla risposta) con un canone mensile di € 24,90; di tale offerta contrattuale è stata effettuata registrazione vocale in cui l'operatrice mi elencava la suddetta offerta con il mio consenso.
Alla prima fatturazione comprendente il bimestre Nov-Dic. noto con stupore che, oltre il canone mensile di € 24,90 mi vengono addebitati i costi, contabilizzati in minuti, delle telefonate effettuate sia per fissi che per cellulari per un importo totale di € 115 e non solamente lo scatto alla risposta, come da offerta vocale registrata dal cal-center; telefono ben 2 volte al 187 per effettuare il reclamo e,inoltre, trasmetto, sempre per ben 2 volte, via fax alla TIM la richiesta della copia cartacea della registrazione telefonica per dimostrare che l'operatrice del cal-center mi ha fatto stipulare un contratto che prevede una tariffazione diversa da quella che mi viene addebitata. La TIM mi invia una e-mail invitandomi a prendere visione, su My Tim, delle condizioni contrattuali prevista sulla mia linea telefonica (cioè quella che mi è stata, proditoriamente, applicata) ma si guarda bene dal trasmettermi la copia della registrazione telefonica. In tutto questo io intravedo una truffa e chiedo se è possibile promuovere un'azione affinché si posssa prendere visione della registrazione vocale telefonica e per, l'eventuale, recupero dell'importo delle telefonate addebitatemi e non dovute escludendo, naturalmente, il solo importo dello scatto alla risposta .Ringrazio anticipatamente
