Reclamo N° 122541

Franciszek
03 Ottobre 2018
Una storia assolutamente vergognosa da parte di TIM che dura già oltre 8 mesi. Appena arrivato in Italia ho fatto un contratto con TIM a febbraio per una connessione internet (linea fissa) nel mio appartamento a Torino. Questo contratto doveva essere sin dall'inizio per me, ma siccome quando ero venuto in Italia non avevo ancora la residenza qui, la mia ragazza ha accettato di farlo a suo nome. All'inizio di febbraio, dopo una telefonata che confermava l'attivazione del contratto, avevo diversi tecnici che venivano a casa mia per cercare di far funzionare il modem e la linea internet che non funzionava. In questo periodo ho avuto molte chiamate con l’infolinia di TIM (187), il che ha comportato l'impossibilità di attivare la linea. L'ultimo tecnico a venire ha detto che l'attivazione della linea sarebbe impossibile perché attraversa balconi di appartamenti privati. Questo è il motivo per cui abbiamo deciso (io e operatori TIM) di chiudere il contratto - questa era un'informazione che avevo confermato da un operatore TIM della Romania (CD544) nella mia ultima telefonata con il 187 il 15 febbraio, dove mi è stato richiesto di rispedire il router e inviare la conferma via fax (niente di più!). Durante quella chiamata (con l'operatore CD544) ho ripetutamente chiesto quali erano tutti i passaggi da fare per chiudere definitivamente il contratto con TIM e mi è stato detto: 1. Di inviare il router che ho ricevuto a Telecom Italia spa presso Geodis Logistica Magazzino invertire a22 piazzale Giorgio Ambrosoli SNC 27015, Landriano, Pavia. 2. Di inviare la fotocopia della carta d'identità della mia ragazza e del suo Codice Fiscale al fax 800000187. Dopo questo non ho mai sentito nessuno da TIM fino a maggio dove dopo un guasto in TIM gli operatori dovevano chiamare tutti i client per comunicare le bollette del mese. È qui che abbiamo scoperto che la linea non è mai stata chiusa e che le fatture continuano a contare anche se non ne abbiamo mai ricevute nessuna (né a casa mia o della mia ragazza, né ai nostri indirizzi di posta elettronica!). Ho avuto poi molte chiamate con diversi operatori che mi hanno promesso che ci avrebbero pensato. Da allora la bolletta da pagare era intorno agli 80 euro. Stavo aspettando notizie sul suo stato quando dopo una settimana ho avuto un'altra chiamata dove mi è stato detto che il conto era ora di oltre 250 euro! Per una connessione Internet che non ha mai funzionato! E questa ciffra non ha fatta che salire da quel tempo a 300 poi 400 e ora 500 euro!!! Sin dall'inizio ci sono state molte cose sbagliate a partire dal fatto che: 1. Il contratto è sul nome ddella mia ragazza ma non è mai stata presente durante le chiamate per confermare che era d'accordo - alla registrazione della chiamata la voce che si sente è la voce di una operatrice TIM che dice ' Si 'quando l'altro operatore TIM con cui ho parlato stava leggendo il contratto e chiedendo se fosse d'accordo. Ciò non dovrebbe mai aver avuto luogo perché è illegale. La mia ragazza sapeva che lo facevamo in questo modo ma non avrebbe mai dovuto succedere: questa era l'idea dell'operatore TIM che mi ha venduto il contratto! Non l'ho mai più risentito dopo questa chiamata. 2. Non ho mai avuto una connessione Internet funzionante - non l'ho mai usata perché non ha mai funzionato e ora mi trovo in una situazione in cui devo pagare oltre 500 euro per un servizio che non ho mai usato! 3. Tutti i documenti sono intestati alla mia ragazza ma lei non vive nemmeno a Torino e fino a poco tempo fa non sapeva nemmeno di questi problemi. 4. Né io né la mia ragazza abbiamo mai ricevuto una bolletta per pagare qualcosa alla fine di quei mesi passati! La prima chiamata che abbiamo ricevuto in cui abbiamo scoperto che qualcosa non andava era maggio quando c'era un grosso guasto con le fatture e TIM doveva chiamare tutti i client per comunicare le bollette. È lì che abbiamo appreso che la linea era ancora aperta. Ho chiesto perché ad un operatore 187 che mi ha detto che il processo verrà esaminato e che la linea verrà chiusa. Questo non è stato fatto allora sono andato in un negozio di TIM dove ho dovuto compilare un altro documento che ho inviato a giugno. Ma il punto è che non abbiamo mai ricevuto alcuna fattura né a casa sua, a casa mia a Torino o ai nostri indirizzi e-mail! Come dovremmo sapere che c'era qualcosa da pagare o che la linea era ancora aperta? 5. Se il documento che ho inviato a giugno era pertinente e avrebbe dovuto essere inviato prima - non lo sapessi perché l'operatore CD544 non me l’ha detto! 6. Ho perso innumerevoli ore a parlare con operatori che a volte non erano assolutamente interessati ad aiutarmi e semplicemente staccavano la linea quando non volevano ascoltare tutte ste storie. Ogni volta ho bisogno di spiegare il problema fin dall'inizio e dato che il mio italiano parlato non è molto buono, non aiuta molto la situazione. 7. I operatori a cui proprio non interessavano i miei problemi staccavano la conessione e perdevo in un colpo mezz’ora di chiamata perché il 187 è sempre occupato. Sono in una situazione da incubo da diversi mesi è il peggio e ora una societa di ricupero crediti chiama la mia ragazza per farsi rimborsare soldi! Ho tante volte chiesto di essere chiamato dal riparto amministrativo di TIM. Questo no e mai stato fatto e pure un operatore a settembre mi ha detteo che questo reparto non esiste! Dopo aver contattato la societa di ricupero crediti ho saputo che TIM mi vuole far pagare pure il router che era in noleggio e che avevo rimandato il 17 febbraio! Non ho mai avuto in vita mia problemi del genere e devo dire che fin’ora TIM e la società più disonesta che conosca.
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