Reclamo N° 88965
Manuela
03 Marzo 2018
Con la presente faccio presente la mia vicenda con la VODAFONE:
In data 28/02/2017 ho stipulato un contratto con la VODAFONE per gestire le linee telefoniche della mia attività.
Il contratto comprendeva:
e.boxoffice +2 sim ricaricabili per un totale di spesa di circa Euro 168,70 ogni due mesi
In realtà apparte la prima fattura mi sono trovata a pagare fatture di importo tre volte superiore,
chiedendo al 42323 spiegazioni, mi è stato risposto da personale straniero , che a mala pena capiva ciò che stavo chiedendo,che le fatture erano aumentate di cosi’ tanto in quanto mi erano stati fatturati costi aggiuntivi, per dei servizi da me mai richiesti di cui avrei dovuto chiedere la disattivazione.
Chiesta la disattivazione tramite il call center non è cambiato nulla.
La questione princincipale però è un’altra; per trasferimento del mio negozio in altra sede il 26/09/2017
ho fatto richiesta alla vodafone di trasloco della linea telefonica, dopo diversi tentativi da parte di svariati tecnici, mi sono vista arrivare in data 4/10/2017 pratica n.118049278 dal servizio clienti vodafone una mail in cui la Vodafone mi faceva presente che a causa di problemi tecnici non si poteva effettuare il trasloco della linea telefonica, e che pertanto dovevo intendere risolto il contratto sottoscritto e che la linea sarebbe stata disattivata nei successivi 30 giorni.
Io presa dal panico ,in quanto era compreso nel contratto il numero fisso della mia attività,mi apprestai a chiamare immediatamente il 42323 per chiedere come fare per non perdere il numero fisso .L’operatore mi disse di migrare ad altro gestore ,dandomi il codice di migrazione.Cosi’passai in TIM,intanto avevo già traslocato la mia attività .
Faccio presente che per circa un mese potevo ricevere solo chiamate da clienti che avevano come gestore Tim a tutti gli altri il numero risultava inesistente.Ho chiamato la Tim e la tim mi diceva che era a causa della vodafone che sussisteva quel problema,sta di fatto che è stato recato un danno alla mia attività.
Il 09 Gennaio 2018 mi è arrivata l’ennesima bolletta salata della vodafone di 419.00E per cui ho chiamato Vodafone, chiedendo spiegazione su come mai ,visto che mi avevano dato loro disdetta.
L’operatore mi disse che il contratto era ancora attivo al vecchio indirizzo e che dovevo dare io la disdetta e pagare la penale ,io dissi che avevo ricevuto dalla vodafone la disdetta e che di conseguenza c’era di sicuro un errore,però sotto consiglio dell’operatore diedi la disdetta per interrompere il contratto.
Cosi’ho chiesto il rimborso in banca della bolletta della Vodafone e revocato il RID, poi sono stata contattata dalla Corseria per il saldo della fattura, ho spiegato la situazione e mi è stato detto che la storia aveva dell’incredibile e che per non avere la restrizione dei telefoni ,dovevo inviare la mail ricevuta dalla Vodafone in cui mi dicevano di considerare il contratto risolto ,l’ho fatto e comunque mi hanno ristretto il servizio,e per poter di nuovo telefonare sono stata costretta a pagare.
Adesso mi è arrivata un’altra bolletta della vodafone di Euro 750,00 in cui mi addebitano dicembre e Gennaio più le penali.
Faccio presente che ho dato disdetta n. pratica 229519 il 27/12/2017 anche se la vodafone mi aveva detto che dovevo intendere risolto il contratto in data 04/10/2017 per cui dal 04/11/2017 non avrei più dovuto pagare.
Chiedo pertanto assistenza per risolvere la questione
Cordiali saluti
Senzani Manuela
Mobile 3403114143
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