Alessandra
13 Dicembre 2018
Da molti anni possiedo una sim Vodafone che desidero mantenere pur non usandola costantemente. Ebbene, mi hanno chiamato minacciando di disattivarla istantaneamente se non avessi fatto una ricarica di 6 euro. Mi hanno spiegato che il fatto che io non usi molto questo numero e non lo ricarichi a sufficienza rappresenta un costo per loro, un costo che non sono più intenzionati a sostenere, perché ritengono la mia sim inutile, una sim che riceve telefonate e non ne fa. A parte il fatto che non credo di dover dare spiegazioni né alla Vodafone né a nessuno sull'utilizzo privato che faccio della mia sim, io poi non capisco di che costo stiano parlando. Pago 1,96 euro ogni mese per la tassa chiamata "costo piano della sim" e faccio una ricarica ogni tanto (ammetto che passano mesi tra luna l'altra, ma non necessito di altro). Perché questo a loro non basta? Vorrebbero obbligarmi a sottoscrivere una promozione con un fisso al mese, ma se a me non serve, perché dovrei essere costretta a rinunciare al mio numero?
L'operatrice al telefono mi ha dato poca scelta: o mi disattivava immediatamente il numero, o pagavo 6 euro per una promozione da me non richiesta e di cui avrei fatto a meno. La seconda opzione mi garantiva la validità della sim per un anno, dopodiché si sarebbe ripresentato lo stesso problema.
Davanti all'ultimatum ho dovuto accettare perché non avevo il tempo materiale per passare a un altro gestore e conservare il mio numero. Ma mi chiedo, possono fare ciò che hanno fatto? Possono sindacare sull'uso che faccio della mia sim? Che costi devono mai sostenere che non copra già io con le mie ricariche (seppur sporadiche) e la tassa mensile? Hanno davvero il diritto di disattivare un numero a loro piacimento solo perché non viene usato come sperano?
Ringrazio anticipatamente per l'aiuto che spero vogliate darmi.