David
18 Ottobre 2018
Salve,
in data 13 febbraio 2018, ho ricevuto insieme alla fattura (datata 07/02/2018) di Vodafone per la linea "fibra casa" nella mia abitazione, la comunicazione della variazione unilaterale del contratto riguardante la tariffa applicatami.
In data 06/03/2018 potendo dare disdetta entro 30 gg, come specificato nella comunicazione, ho mandato una pec.
In data 30/03/2018, tramite SMS mi hanno chiesto la restituzione del router che ho reso come loro istruzioni.
In data 11/06/2018, 08/08/2018 e 12/10/2018 ho ricevuto ancora loro fatture addebitate direttamente in banca per importi di euro 12,00/cad (le prime due sono state pagate).
In data 12/08/2018 ho dato revoca online del mandato in banca ed ho scritto un'altra pec chiedendo chiarimenti in merito alle fatture.
Sono stato contattato telefonicamente, con tanta ed ingiustificata arroganza, mi hanno detto che "devo pagare perché ho disdetto in anticipo", ho fatto presente che ho disdetto entro i 30 giorni come dichiarato e dimostrato con le email pec.
Hanno risposto che stavo dicendo il falso e che avevo disdetto dopo i 30gg e che quindi, dovevo pagare e basta altrimenti, con tono molto minaccioso, avrebbero passato la pratica al legale ed avrei pagato molto di più.
In data 26/09/2018 ho mandato un'altra pec, raccontando l'accaduto e chiedendo di verificare.
In data 06/10/2018 la loro risposta, per email (non pec), è stata molto sintetica "Gli importi addebitati corrispondono quindi a quanto previsto dal tuo contratto".
Potete aiutarmi a capire come posso tutelarmi e risolvere questa situazione antipatica, apparentemente senza soluzione tranne quella di pagare?
In attesa di un Vostro gentile riscontro in merito, porgo
Cordiali saluti
David Chiappetta
