Reclamo N° 79098
Michele
04 Gennaio 2018
Salve, una settimana fa sono stato presso il dealer Vodafone nel centro commerciale Diano di Atena Lucana in provincia di Salerno. Ero utente di telefonia mobile Wind e - vista l'offerta pervenutami con un sms - di 10 Euro ogni 4 settimane con 10 Giga di internet in G4 oltre alle chiamate e gli sms, soprattutto per la generosa offerta internet, ho deciso di passare a Vodafone. Per il lavoro che svolgo il mio numero non può essere cambiato e deve essere disponibile 24 ore su 24.
La commessa, letto l'sms di offerta Vodafone, ha subito espletato la pratica dicendomi che sarei passato al nuovo operatore appena smessa di funzionare la vecchia scheda Wind, cioè il 03 gennaio 2018.
Infatti ieri la scheda Wind non faceva più segnare le tacche di ricezione sul mio smartphone e al poste delle stesse compariva una x. Al che ho capito che era giunto il momento di inserire la nuova SIM. L'ho inserita nel formato micro come da alloggio e ho riavviato il device. Compare a questo punto una icona al posto delle tacche della ricezione segnale; una icona stilizzata della SIM con un piccolo punto esclamativo. Mai visto una cosa del genere ma già capisco che qualcosa non va! Ho da fare alcune faccende ed arriva subito sera senza che abbia potuto badare all'accaduto ma ricevendo solo qualche Whatsapp nelle zone Wi-Fi dove mi chiedono che fine abbia fatto visto che non rispondo a telefono: si attacca subito la segreteria del nuovo operatore Vodafone. Verso le ore 21 ho finalmente il tempo di dedicarmi (come se non avessi altro da fare in famiglia dopo una giornata in giro, sic!) all'inconveniente capitatomi e chiedo ad un amico di poter chiamare il servizio clienti con il suo cellulare: il 190. Al 190 dopo una serie di controlli per i quali non mi dilungo mi dicono con assoluta certezza che il problema non è dalla loro parte e che l'attivazione è andata in porto: bisogna l'indomani tornare dal dealer. Così faccio (tralasciando altri impegni a cui comunque devo attendere in seguito e che nessuno farà al mio posto!) ma qui cominciano le vere dolenti note che stanno nella supponenza di chi sta dall'altro lato del bancone: sorprendentemente! Per primo mi si dice con sicumera che non avrei inserito il codice PIN. Io là per là non essendo un esperto di telefonia mobile e di disguidi in questo campo mi trovo un attimo in difficoltà a rispondere, cerco di capire un attimo e ne avremmo avuto la possibilità anche visto che c'ero solo io al banco clienti con due commesse gentili ma solo fino al momento del saluto (dopo di che, respirata per un attima l'aria di una difficoltà, c'è stata solo la ricerca di uno scarico di responsabilità sul cliente e nient'altro), non ricevo altro che la affermazione assoluta e inappellabile di un mio certissimo errore di procedura nell'inserimanto della nuova scheda; per cui non ci sarebbe altro da fare che acquistare una nuova scheda sostitutiva visto che quella in mio possesso sarebbe bloccata. Ciò che più mi ha colpito è stato l'atteggiamento assolutamente mancante di una qualsiasi traccia di empatia nelle commesse. Come a dire: "l'ha combinata ed adesso paga". Ma io non avevo capito neppure come sarei potuto giungere a combinarla. Ho cominciato a fare mente locale.. Sono giunto alla certezza - questa sì certezza, perchè non comunicatami da una presuntuosa ma pervenuta dalla fresca memoria e soprattutto dal processo logico deduttivo del diretto interessato - che il numero PIN non l'ho mai inserito semplicemente perchè sullo schero del mio device non è mai comparsa alcuna richiesta a tal proposito! Infatti ribadisco che ho soltanto spento lo smartphone, tolto la vecchia scheda SIM disattivata, inserito la nuova SIM e riacceso; al chè è comparsa l'icona con la stilizzazione della scheda e il punto esclamativo di cui ho detto sopra. Portroppo non finisce qui; perchè di schede sostitutive, cosiddette "SOS", Vodafone non ne ha a disposizione in questi giorni dalle parti nostre a quanto pare e qui casca il secondo asino. Mi dice infatti la commessa che un rivenditore si trova a Silla di Sassano, circa tre quarti d'ora andata e ritorno, ma giunto lì verso le ore 11.30 trovo la saracinesca abbassata e nessuna indicazione di orari o ferie. Torno indietro e mi fermo lungo la strada dove si trova l'altro dealer della zona in località Trinità di Sala Consilina. Qui c'è una certa fila, essendo il principale riferimento Vodafone della zona e, giunto al mio turno, mi dicono che la scheda io l'avrei smagnetizzata. Anche qui sentenza inappellabile! Naturalmente colpa mia, con l'aggravante che si vedono perfino i segni dei vari inserimenti. La mia pazienza, messa a dura prova, fa sì che canalizzi verso un nuovo tipo di prospettiva il mio operare: non si tratta solo di risolvere un problema tecnico ma soprattutto un problema se volete "umano". Qui si va per presunzioni e non ci si vuole soffermare a capire: questo è inaccettabile da parte di un'azienda che pretenda di pubblicizzare gli standardi Vodafone! Mi è stato detto quasi con atteggiamento di affronto che le schede sostitutive giungeranno il sabato successivo all'Epifania! Un'azienda di tal fatta che al giorno d'oggi permette una cosa del genere non può parlare di centralità del cliente. Anzitutto contesto tutto ciò che mi viene attribuito: già è dimostrato che la scheda non è bloccata come con sicumera e incompetenza (devo dire a questo punto) affermava la commessa del centro commerciale "Diano"; poi non ho assolutamente smagnatizzato la scheda la quale semmai era già difettosa; ma soprattutto è l'attegiamento assolutamente presuntuoso e incompetente, con una solerzia nulla circa il da farsi per andare incontro al cliente. Certo io adesso avrò dei danni perchè in questi giorni non sarò contattabile se non parzialmente e ci sono delle urgenze alle quali non potrò far fronte con la solerzia richiesta per la diligenza professionale.
Questo è quanto.
Sarò grato per una competente risposta
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