Reclamo N° 111768
Alice
04 Agosto 2018
Sono sempre stata cliente Vodafone, attualmente avevo un contratto ricaricabile associato all’acquisto dell’iPhone X a rate con domiciliazione su carta di credito.
Il 24 aprile 2018 mi arriva un SMS da parte della Vodafone con elencati i costi aggiuntivi che mi sarebbero stati applicati alla mia offerta dal 27 maggio 2018.
Tali modifiche da parte loro mi avrebbero consentito di recedere dal contratto per modifiche contrattuali entro il 27 maggio 2018.
In data 3 maggio 2018 ho compilato il modulo sul sito online “variazioni Vodafone” giustificando la causale disdetta come “modifica contrattuale” e specificando di voler fare portabilità ad altro operatore (nel caso non l’avessi fatta la sim sarebbe stata disattivata), inoltre ho scelto di continuare a pagare il mio telefono a rate senza variazioni.
Al termine della compilazione del modulo appare chiaramente scritto di aspettare la mail di accettazione pratica da parte loro E dopo avrei potuto fare la portabilità ad altro operatore.
Passano parecchi giorni e per accertarmi della mancata ricezione della mail, contatto il servizio clienti 190 la quale mi dice che devo aspettare la suddetta mail prima di procedere.
Successivamente passano altri giorni e mi reco nuovamente in un centro Vodafone in data 14 maggio 2018 chiedendo se avrei potuto effettuare la portabilità o avrei dovuto ancora aspettare questa mail da parte loro. Il ragazzo si adopera per chiedere info al 190 e mi conferma che prima di effettuare la portabilità devo ricevere la mail di conferma da parte della Vodafone, in quanto la mi pratica risultava ancora in fase di elaborazione.
In data 15 maggio 2018 mi viene disattivata completamente la Sim senza mai aver ricevuto nessuna mail.
Chiamo il 190 e richiedo chiarimenti in merito a questa disattivazione, mi viene comunicato che siccome non ho fatto portabilità ad altro operatore entro 7 giorni la Sim mi era stata disattivata.
Comunico all’operatore che aspettavo la mail prima di procedere alla portabilità, l’operatore molto gentile si offre di Ri-attivarmi la Sim senza specificare o fare riferimento ad alcuna penale che avrei dovuto pagare in caso la Sim fosse riattivata.
Ignara di alcuna penale accetto a riattivare la Sim. L’operatrice inoltre mi dice che sarebbe stata contenta se fossi rimasta cliente Vodafone altrimenti avrei avuto il tempo per fare portabilità ad altro operatore con calma senza perdere il numero.
In data 20 giugno 2018 mi arriva la fattura da parte della Vodafone con il saldo del rimanente da pagare de telefono acquistato a rate e una penale aggiuntiva di 350 € per un ammontare totale di 900 €.
Mi adopero per contattare subito il servizio clienti e apro un reclamo on-line con il seguente ID: 10 75 21 mi comunicano inoltre che mi avrebbero ricontattato entro 24 ore. Confermo inoltre di non essere mai stata contattata per quanto riguarda questo reclamo e di aver preso svariati appuntamenti per poter parlare con il servizio clienti al reparto fatturazione e confermo di essere stata contattata negli orari sbagliati e di aver quindi risposto a molteplici operatori dicendo che non potevo parlare, in quanto mi chiamavano in orari lavorativi e soprattutto non programmati insieme.
Siccome non riesco a raggiungere un accordo nonostante i molteplici contatti da parte mia decido di contattare il mio avvocato che mi prepara una raccomandata da inviare nella loro sede di Ivrea.
In data 13 luglio 2018 mando tramite posta raccomandata con ricevuta di ritorno la mia lettera spiegando i motivi per i quali non avrei voluto pagare il telefono interamente e neanche la penale, ma avrei voluto ripristinare il pagamento a rate. Il 30 luglio 2018 mi chiamano dall’ufficio reclami per dirmi che hanno ricevuto la mia raccomandata ma che non possono accettare la richiesta da me fatta e anzi, devo pagare i 900€ richiesti. Al momento aspetto la conferma di ricevuta della raccomandata e anche la risposta scritta da parte loro sempre tramite raccomandata.
Al contempo la mia banca si è operata tramite l’assicurazione della mia carta di credito per farmi riaccreditare 900 € nell’attesa di ulteriori verifiche da parte degli avvocati Unicredit.
Chiedo cortesemente che mi possa essere dato un ulteriore aiuto da parte vostra per Poter gestire questa situazione al meglio.
Non mi sono mai rifiutata di pagare il telefono acquistato da me a rate ma non voglio assolutamente pagare la penale di 350 € da loro imposta.
Brevemente loro ritengono sia stato mio errore non procedere alla portabilità ad altro operatore entro sette giorni dalla richiesta di recessione contratto, mentre l’errore che ha portato all’addebito della penale è stato la riattivazione della Sim proposta dall’operatrice in data 15 05 18. Un errore effettuato dalla Vodafone ma a tutti costi cercato di affibbiare a me.
Vi ringrazio molto, in attesa di un vostro riscontro.
Alice Mosole
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