Loretta
17 Ottobre 2018
A luglio 2014 ho firmato un contratto con la 3 per un collegamento Internet presso il negozio dove abito, con partita IVA, chiedendo l'addebito in conto corrente.
Il collegamento Internet ha smesso di funzionare a novembre 2014 senza alcun preavviso da parte di 3, provocandomi non pochi disagi.
Solo con raccomandata A/R datata 29/12/2014 mi hanno informato del mancato pagamento di due fatture. Si trattava della fatture datate 08/08/2014 e 08/11/2014 il cui mancato pagamento era per me inspiegabile, visto che le fatture intermedie risultavano addebitate regolarmente sul mio conto corrente bancario.
Quando ho chiesto il motivo del mancato funzionamento della connessione, il responsabile del negozio mi ha confermato che il servizio era stato sospeso a causa delle due fatture non pagate e che non poteva fare nulla a riguardo.
Con la stessa raccomandata di cui sopra la 3 mi informava che senza saldare l'importo delle due fatture "entro e non oltre 10 giorni" dalla data della raccomandata, il contratto era da intendersi risolto e la USIM sarebbe stata disattivata. Faccio notare che la disattivazione del servizio era già avvenuta da oltre un mese.
Dopo le opportune verifiche con la mia banca e il mio commercialista, ho provveduto a saldare l'importo delle due fatture scadute in data 09/02/2015 con bonifico bancario, quindi ben oltre i 10 giorni che la 3 mi aveva indicato come tempo limite. Pertanto il contratto era già stato risolto dalla 3. Nel frattempo il servizio non era mai ripreso e mi ero rivolta ad altra compagnia telefonica.
Da agosto 2018 hanno iniziato ad arrivarmi fatture mensili come se il contratto fosse ancora in essere. Le fatture sono intestate a me, riportano la Partita IVA (che nel frattempo ho chiuso) prevedono addebito su c/c (ma non capisco quale visto che ho cambiato banca) e hanno importi incomprensibili.
Mi sembra di capire che in pratica hanno riattivato un contratto che loro stessi avevano risolto unilateralmente e che io non ho mai avuto intenzione di mantenere.
Mi chiedo se possono davvero risolvere e aprire contratti a loro piacimento. Senza considerare l'inqualificabile livello di servizio dimostrato con la sospensione del servizio avvenuta senza preavviso e ben prima della risoluzione del contratto stesso.
