Reclamo N° 103389
Adriano
13 Giugno 2018
Buongiorno,
tra luglio e agosto del 2017 ho voluto cambiare operatore telefonico per condizioni economiche migliori e passare così da Wind a Tim. Fin da subito ci sono stati problemi perchè non è bastato comunicare il codice di migrazione a TIM in quanto Wind faceva ostruzionismi. Ho dovuto, su suggerimento di Tim, inviare una raccomandata a.r. a Wind per recedere dal contratto abbandonando così il mio vecchio numero di telefono che avevo dal 1975 per accelerare il passaggio. Infatti così è stato e poco prima di ferragosto sono passato a TIM. Qualche tempo dopo mi è arrivata la fattura di chiusura utenza di Wind nella quale mi sono accordo erano stati addebitate voci che prima di allora erano gratuite e comprese nel prezzo, nonchè un addebito di 60€. per essere passato ad altro operatore, importo che a mio avviso doveva essere invece di 30€.. Ho così inviato immediatamente, come suggerito dall'AGCOM, un fax col quale contestavo formalmente la fattura e chiedevo chiarimenti per gli addebiti e congelando il pagamento della fattura al quale avrei fatto fronte solo dopo aver ricevuto i dovuti chiarimenti e non tramite RID.
Mi pare di aver letto sempre sul sito dell'AGCOM che loro avrebbero dovuto inviarmi i dovuti chiarimenti entro 40 giorni, cosa che non è avvenuta. Mi hanno risposto dopo molto più tempo (saprò essere più preciso in caso di necessità) con una lettera nella quale minacciavano di rescindere il contratto. Cosa assurda dal momento che io avevo chiesto la disattivazione della linea e del servizio e che ero già da molto tempo già passato a TIM con un nuovo numero. Senza tra l'altro fornire spiegazioni in merito agli strani addebiti di cui avevo chiesto spiegazioni e contestato.
Io ho risposto alla loro lettera con un fax nel quale dicevo che non era la risposta che avrei voluto ricevere e avrebbero viceversa dovuto fornirmi le spiegazioni convincenti per far si che potessi pagare la loro fattura e che non era mia intenzione NON PAGARE ma, visto che non l'avevano ancora fatto nonostante fosse passato più tempo del previsto, ho ritenuto che non fossero più interessati al pagamento e per me la vicenda era finita.
Così credevo fino a ieri quando mi è stata recapitata una lettera da una società di recupero crediti la MB CREDIT SOLUTIONS nella quale mi minacciano di recuperare il credito per via giudiziale se entro 10 gg. non provvederò a pagare un importo di 129,93 €. che io non intendo assolutamente pagare, ma che non so quale altra sorpresa mi possa attendere e vorrei sapere da voi come comportarmi. Se devo pagare o no e se siete disponibili a tutelarmi.
Vi ringrazio intanto dell'attenzione e sono a disposizione per ogni altro qualsiasi eventuale chiarimento e per l'invio di tutta la documentazione. Rimango in attesa di un vostro cenno di riscontro. Grazie
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