Reclamo N° 100246
Michela
22 Maggio 2018
In data 27 febbraio 2018 ho inviato disdetta tramite pec a/m modulistica debitamente compilata nel Vostro punto vendita a Trento in corso 3 novembre. Il contratto era a nome della mamma Moretti Mariapia, deceduta nel mese di febbraio.
Qualche giorno dopo mi è pervenuto SMS dalla wind in cui, pur avendo allegato tutta la documentazione richiesta, mi si diceva che la richiesta era incompleta. Chiamato il numero di servizio segnalato, mi veniva risposto che non erano in grado di dirmi quale fosse l'elemento mancante: mi veniva quindi suggerito di re-inviare la pec con la stessa identica documentazione, cosa che ovviamente mi sono rifiutata di fare.
Rivolgendomi nuovamente al punto vendita di corso 3 novembre, mi viene suggerito di non pagare più il sepa, in modo da dare evidenza alla mia disdetta e ricevere quindi la richiesta del pagamento del saldo e chiudere definitamente la posizione. Invece perviene lettera di sollecito al pagamento pari ad Euro 1, datata primo maggio 2018.
Ciò significa che in due mesi e mezzo non siete stati in grado di registrare la disdetta e provvedere di conseguenza.
Ritengo vergognoso che, oltre al lutto per la persona scomparsa, si debba subire anche lo stress di questa situazione che evidentemente la compagnia Wind fa finta di non considerare.
Sperando di non dover sporgere reclamo ad altra autorità, Vi chiedo di provvedere alla richiesta del saldo di quanto dovuto.
Attendo vostra cortese chiamata o missiva, segnalandovi fin d'ora che non ho più alcuna intenzione di scrivere e perdere ulteriore altro tempo ed energie al fine di recuperare ulteriori informazioni (ritenute già esaustive dal vostro punto vendita quelle inviate in data 27/02/2018).
Grazie,
Michela Perini
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