Reclamo N° 125446

inviata raccomandata con ricevuta di ritorno in data 8 maggio 2018 per la disdetta del contratto di abbonamento telefonico ai sensi art. 15 delle condizioni generali di contratto, la stessa non veniva ritenuta valida da Wind in quanto si richiedeva inoltre nel modulo di disdetta di comunicare se ci sarà la riattivazione del servizio con Telecom Italia oppure sarà senza riattivazione con Telecom Italia. Al momento dell'invio della raccomandata di disdetta del contratto di abbonamento da far pervenire 30 giorni prima il cliente non può sapere 30 giorni prima come si comporterà il nuovo operatore con il quale stipulerà il nuovo contratto per cui il cliente chiaramente non sa come compilare il modulo nella parte "si richiede inoltre", non sa se ci sarà o non ci sarà la riattivazione con Telecom Italia per cui il vecchio contratto continuerà ad esistere fino a che il nuovo operatore con comunicherà come verrà attivato il nuovo contratto e nel frattempo il cliente paga due operatori per diversi mesi fino all'invio di una seconda raccomandata di disdetta di contratto completa di tutti i dati comunicati dal nuovo operatore. Il tentativo di conciliazione Agcom non ha avuto seguito da parte di Wind e a distanza di mesi anche dopo una seconda raccomandata a fine agosto la vecchia linea telefonica che avrebbe dovuto essere già chiusa a metà ottobre continua a rimanere attiva. Inutile dire che non pagherò le fatture che mi verranno emesse per una linea telefonica che non utilizzo essendo passato ad un nuovo operatore ed avendo inviato due raccomandate con ricevuta di ritorno per la disdetta.